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ESCLUSIVA ID – Siviglia: “Inter-Lazio gara da tripla, Lukaku…”

Archiviato l'importante successo nella stracittadina contro il Milan, l'Inter è proiettata già all'altrettanto importante gara di domani sera, in occasione del turno infrasettimanale di campionato: la squadra di Antonio Conte sfiderà infatti la Lazio, reduce dalla vittoria sul Parma per 2-0 nell'ultimo turno di campionato grazie ai gol di Immobile e Marusic.

Per l'occasione, “Interdipendenza.net” ha contattato in esclusiva Sebastiano Siviglia, ora allenatore della Primavera del Lecce ma molto legato ai colori biancocelesti in quanto, durante la lunga carriera da difensore centrale, ha militato per ben sei anni nella squadra capitolina. E anche una volta appesi gli scarpini al chiodo, l’ex giocatore ha allenato per due anni le giovanili del club di Claudio Lotito.

Quali sono le sue impressioni su questa nuova Lazio?

Nel precampionato l'ho vista benissimo, la squadra ha dato prova di grande forza e nelle partite se l’è cavata egregiamente. Poi è vero che c'è stata qualche piccola defaillance, come la gara di Europa League contro il Cluj e la sconfitta di Ferrara, si è trattato probabilmente di un calo di attenzione che ha portato a qualche incidente di percorso.

Però rimane sempre una squadra matura, tanti dei suoi elementi sono gli stessi c'erano nell'anno passato. Si conoscono tra di loro e sono altresì consci dei propri limiti su cui poter lavorare. Vedendo anche la gara col Parma, la Lazio mi ha dato l'idea di una squadra che voleva dominare ma allo stesso tempo di preservare le energie per la partita di Milano.

Sono convinto che la squadra sia ben assemblata. Ma la prova importante è quella di Milano, anche per capire quanto i biancocelesti si siano ripresi da un momento di blackout inaspettato“.

Tra i nuovi arrivi estivi, c'è qualcuno che le piace in particolare?

Lazzari è il giocatore che mancava sugli esterni, lui e Marusic formano una coppia importate. Anche Vavro entra in un contesto già rodato, dove sia Radu e Acerbi formano la coppia del trio difensivo, compongono lo zoccolo d'oro.

Vavro dovrebbe costituire la novità, anche se Luiz Felipe è già ben inserito in quel contesto. A ogni modo, credo che sia Lazzari che possa portare maggiore dinamicità sulla fascia. A ogni modo, la Lazio è rimasta circa la stessa squadra di un anno fa, e questo potrebbe essere un vantaggio per l'obiettivo Champions League“.

Alla fine Milinkovic-Savic è rimasto. Pensa che il club abbia fatto bene a tenerlo oppure quest'estate era davvero arrivato il momento di venderlo a una big europea?

Io credo che Milinkovic-Savic sia un grande atleta, giovanissimo e con ancora ampi margini di miglioramento. Evidentemente la società ha considerato non adeguate le proposte per lui e ha quindi deciso di tenerlo.

Sono convinto che lui possa dare quella qualità e quella spinta in più alla squadra per l'obiettivo di centrare un posto per la prossima Champions. Ci guadagna la Lazio e Milinkovic-Savic stesso, che si trova in uno scacchiere importante“.

Domani sarà anche una sfida nella sfida tra Immobile e Lukaku. Trova delle similitudini tra questi due bomber?

Diciamo che sono attaccanti leggermente diversi. Lukaku è un giocatore potente e di grande struttura, e che sa muoversi con forza e velocità. Però credo che negli spazi si sappia muovere meglio Immobile. Di sicuro Lukaku ha una struttura fisica che gli consente di fare reparto anche da solo, e possiede altresì grande qualità. Immobile, come ho detto di muove bene negli spazi, però in generale non sono attaccanti simili“.

Quanto all'Inter, quanto manca ai nerazzurri per competere con la Juve per lo scudetto?

Io ho la sensazione che l'Inter sia partita meglio della Juventus, ho l'impressione che i giocatori si siano calati molto bene nei dettami di Conte. Tranne che nella partita contro lo Slavia Praga in Champions, la squadra ha lo spirito e l'anima del loro allenatore, si sta formando un gruppo che ha voglia di stupire, e sono convinto che ci siano le condizioni per fare un gran campionato.

Certo è che la partita contro la Lazio è la classica gara da tripla, nel senso che comunque i biancocelesti sono temibili nelle ripartenze, in quanto davanti hanno giocatori di grande qualità, come Luis Alberto e Correa. Senza ovviamente dimenticare Milinkovic-Savic, abile nel gioco aereo e in grado di chiudere le azioni. Vedo una partita molto equilibrata“.

La lite tra Immobile e Inzaghi di domenica potrebbe influenzare in qualche modo la prestazione della Lazio a San Siro?

No, e lo dico nella maniera più assoluta. Da questo punto di vista sto con Inzaghi, perché ha fatto una scelta anche sulla base di quello che ha in panchina e di chi dovrà affrontare domani.

Bisogna cercare di razionare le energie per la partita con l'Inter. Immobile sa benissimo di aver sbagliato, l'allenatore ha l'obbligo di pensare a una squadra intera. E' stato giusto così“.