Ieri (mercoledì 1 settembre, ndr) in diretta sul canale Twich di InterDipendenza l'ospite è stato Fabrizio Biasin, firma di Libero. Tra i vari temi toccati, c'è stato un interessante passaggio su Interspac, il progetto di azionariato popolare legato all'Inter e promosso dall'economista Carlo Cottarelli. Biasin ha così commentato: “In questo momento il modello Interspac ha poco senso. Può funzionare in un club che funziona, come il Bayern. Arriva il fondo, esempio il Milan, che crea un'organizzazione più serena, magari con calciatori formati in casa“.
L'opinione del giornalista si lega a quella dell'ex dirigente nerazzurro Ernesto Paolillo che, alcuni giorni fa, ha a sua volta fornito il suo parere su Interspac: “È un bel sogno, romantico, ma a mio avviso impossibile da realizzare. Non può andare bene per noi il modello tedesco, perché da noi le regole sono differenti. Il primo anno poi si può trovare qualcuno che compra le azioni. Ma se poi dovesse capitare che il propietario non riesce a coprire i debiti o a coprire gli stipendi e servisse fare aumenti di capitale, come potranno i privati sostenere queste perdite e continuare a mettere soldi? Oppure vuol dire avere una squadra che si barcamena con pochissime risorse“.
Insomma: intorno al progetto di azionariato popolare aleggia un certo scetticismo da parte degli addetti ai lavori.
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