Gasperini rompe anzitempo con un giallorosso | Roma, il piano per gennaio su carta e penna

Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma - instagram - interdipendenza.net
Il primo posto in coabitazione con il Napoli non basta. Gasperini rompe anzitempo con un giallorosso: a gennaio l’erede.
Il turno infrasettimanale ha permesso alla Roma di restare in testa al campionato, insieme al Napoli di Conte, corsaro a Lecce. I giallorossi s’impongono ancora una volta di misura, stavolta 2-1, col Parma, proseguendo un ottimo campionato.
Eppure Gian Piero Gasperini non è soddisfatto di alcuni giocatori del gruppo squadra giallorosso. E non ne ha fatto mai mistero. Sì, il Gasp è fatto così. Uno degli allenatori più influenti nel panorama calcistico recente, ma con un carattere divisorio.
La sua rivoluzione tattica, fondata su intensità e pressing, ha lasciato un segno indelebile, cambiando il modo di interpretare il gioco in Italia e non solo. Tuttavia, l’uomo che ha plasmato l’Atalanta dei miracoli è noto anche per il suo carattere focoso e talvolta divisivo, un “sergente di ferro” che non fa sconti a nessuno.
La sua gestione intransigente, per quanto vincente, ha spesso portato a rotture fragorose. La sua filosofia non ammette vie di mezzo né compromessi, specialmente con chi non sposa integralmente il suo credo tattico e comportamentale.
Rotture pesanti
Diversi calciatori, anche di grande talento e carisma, hanno lasciato le sue squadre dopo essere entrati in conflitto con il tecnico di Grugliasco. Dal Papu Gomez a Maehle, passando per Demiral, la lista dei “gasperiniani” per eccellenza che si sono trovati ai margini è lunga. Un metodo che crea eroi calcistici, ma che è al contempo un potenziale generatore di frizioni.
L’approccio diretto e senza filtri, se da un lato garantisce la massima dedizione al progetto, dall’altro complica i rapporti umani all’interno dello spogliatoio. Il clima teso e le elevate aspettative fisiche e tattiche possono logorare anche i calciatori più dotati, specialmente quelli meno propensi a sacrificare la propria individualità in nome del collettivo gasperiniano.

Un ritorno anticipato
Una situazione analoga e inattesa sembra essersi palesata nel suo primo anno di Roma. La difficoltà di adattamento ai rigidi schemi offensivi e la poca chimica hanno reso il rapporto sempre più freddo tra l’allenatore della Roma e Evan Ferguson, attaccante irlandese arrivato in prestito dal Brighton con l’obiettivo di rilanciarsi e completare il reparto.
Le aspettative erano alte, ma la prima parte di stagione ha mostrato un attaccante non del tutto a suo agio nel sistema di gioco di Gasperini, incapace di diventare quel centravanti essenziale per le manovre d’attacco. Lo zero alla voce gol, vale più di mille parole. Così la Roma starebbe pianificando il rientro anticipato del cartellino al Brighton già nel mercato di gennaio, ponendo fine al prestito. Il nome più caldo per sostituire l’irlandese è Joshua Zirkzee, chiuso al Manchester United e voglioso di tornare in Italia, nel suo habitat naturale, in quella Serie A dove ha dato spettacolo al Bologna, portato addirittura in Champions League.
