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Sarri sbotta contro la Lazio | Non ne può più, l’ultimo diverbio fa rumore: così non si può andare avanti

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio - laPresse - interdipendenza.net

Il 3-3 col Toro sa di brodino. L’allenatore della Lazio sbotta dopo l’ultimo problema. Così è proprio impossibile proseguire insieme.

Al sapor di brodino. Il 3-3 strappato in extremis in casa contro il Torino nell’ultima giornata prima della sosta, non può soddisfare né placare le tensioni presenti in casa di una Lazio fotocopia sbiadita di quella della passata stagione, almeno per lunghi tratti della stagione, pur praticamente con gli stessi effettivi.

Maurizio Sarri non lo dice, ma è arrivato al limite della sopportazione, palesando un’insofferenza crescente dopo l’ennesimo ostacolo di difficile gestione. La sua frustrazione è palpabile e di questo passo sarà il primo a farsi da parte, proprio come accaduto nella precedente esperienza sulle spode biancocelesti del Tevere.

Già, il ritorno sulla panchina biancoceleste si sta trasformando in un incubo sportivo per l’allenatore toscano, partito con ben altre aspettative. Che il buongiorno si vede dal mattino, si sapeva. O meglio, Lotito sapeva, non certo Maurizio Sarri.

La prima doccia fredda è stata la scoperta di un mercato in entrata completamente bloccato per ragioni economiche e burocratiche, un vincolo non noto al momento della firma. Sarri lo ha saputo solita in corsa, in pieno pre-season, ma aveva comunque deciso di passarci su.

Tutto storto

Ma l’avvio di campionato non ha aiutato, iniziato con la sconfitta imbarazzante subita a Como per mano dei lariani di Cesc Fabregas, proseguito con un derby perso, che a Roma è difficilmente digeribile. E con tanta discontinuità.

La squadra, pur avendo a tratti mostrato sprazzi di bel gioco, è afflitta da una discontinuità paurosa: appare come una rosa eterogenea, composta da elementi di difficile integrazione. La gestione dello spogliatoio e delle rotazioni si è rivelata un puzzle per Sarri, che fatica a trovare l’amalgama ideale.

Angelo Fabiani
Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio – laPresse – interdipendenza.net

Troppe divergenze

Il pareggio acciuffato in extremis contro i granata, arrivato solo per il rotto della cuffia, ha spedito la Lazio alla pausa con un bagaglio di dubbi ancora più pesante e ingombrante. L‘episodio che rischia definitivamente di far traboccare il vaso è alimentato le indiscrezioni di un presunto clima avvelenato riguardante il futuro assetto della squadra, con forti divergenze sul prossimo mercato. quello di gennaio, ormai quasi alle porte.

Stando a quanto riportato dalle colonne de Il Messaggero, infatti, l’ultimo scontro tra Maurizio Sarri e la Lazio si è consumato tra l’allenatore biancoceleste e il direttore sportivo Angelo Fabiani. L’argomento del contendere è la scelta di un potenziale rinforzo offensivo per la rosa capitolina. Sarri vuole Insigne: i due si conoscono, sanno come essere competitivi insieme. A quanto pare il diesse biancoceleste non avrebbe nessuna intenzione di prendere Insigne, meglio puntare su Noslin. OK il risparmio, ma con questo clima di confusione non si può andare avanti.