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Inter, servono altri soldi | Via il nerazzurro con tanti saluti

Inter esultanza

Inter, esultanza 2024-25 - lapresse - interdipendenza.net

Continuano le cessioni in casa Inter. Accordo trovato per il nerazzurro: via senza tanti fronzoli e con tanti saluti.

Juventus e Inter, tanto simili ma così diversi. I bianconeri stanno trovando una difficoltà incredibile nel cedere i propri esuberi, che impediscono a Comolli di mettere a disposizione di Tudor dei rinforzi per rilanciare le ambizioni della Signora.

Le criticità bianconere sono praticamente in ogni reparto. In porta Mattia Perin ha chiesto di cambiare aria, nonostante scarseggino offerte degne di tal nome, in grado di permettere all’ex portiere del Genoa di svincolarsi.

Tra difesa e centrocampo ci sono i casi Savona e Miretti. Che, come rimarca Gazzetta dello Sport potrebbero andar via solo in cambio di grosse plusvalenze, utili ai fini del bilancio. Questo stallo ha prodotto indirettamente la permanenza di Rugani, ma non quella di Djalò. Il portoghese non rientra nei piani di Tudor, ma anche in questo caso tra Spagna e Portogallo, niente di concreto.

E che dire di Kelly, via via solo per una buona offerta o di fronte alla possibilità di risparmiare l’ingaggio, non certo per creare plusvalenza visto il costo dell’operazione derivante dalla vecchia gestione di Giuntoli. E ancora: Arthur, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, Kostic e Vlahovic. Tutti giocatori cedibili ma ancora sul groppone della Juventus.

Una situazione diversa

Come la Juventus (ferma al riscatto di Francisco Conceicao, con Jonathan David e Joao Mario new entry), anche l’Inter è ferma alle operazioni in attacco di Bonny e Pio Esposito (quest’ultimo tornato per restare), sulla corsia esterna è arrivato Luis Henrique.

Ma l’Inter, a differenza della Juventus, ha già piazzato molti esuberi: da Zalewski (ora all’Atalanta) agli Stankovic: il portiere al Venezia, l’altro in Belgio al Club Brugge. E ancora: Buchanan ceduto al Villareal, Satriano al Lens, Carboni al Genoa, Sebastiano Esposito al Cagliari.

Tomas Palacios
Tomas Palacios, difensore argentino di proprietà dell’Inter – instagram – interdipendenza.net

Avanti il prossimo

Marotta è riuscito a piazzare perfino Tomas Palacios, difensore argentino classe 2003. Niente Grecia a quanto pare per l’ex Independiente Rivadavia: secondo Athlosnews.gr, l’Olympiacos sarebbe stato superato dagli spagnoli del Rayo Vallecano.

L’operazione potrebbe andare in porto con il prestito con diritto di riscatto, anche se resta da definire a quanto fissare l’opzione. L’Inter lo valuta intorno agli 8 milioni di euro. Dal buon esito della trattativa potrebbe aumentare il tesoretto, che ha già superato i 50 milioni di euro. Questa la grande differenza tra Inter e Juventus, quel potere di acquisto che permetterà ai nerazzurri il colpo grosso al mercato, sperando di metterci il meno tempo possibile visto che ormai il campionato è alle porte.