Chivu dà l’ok, non c’è posto per lui | L’Inter lo cede: accordo trovato, tutto fatto

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter - instagram - interdipendenza.net
Intesa trovata, operazione riuscita. All’Inter non aveva più posto, dopo l’ok di Chivu non vestirà più nerazzurro.
Dalle sconfitte di solito nascono grandi vittorie. Lo ha detto candidamente Dimash Dimarco. L’esterno dell’Inter rilancia le ambizioni dell’Inter che ha cambiato allenatore, da Simone Inzaghi a Cristian Chivu, senza mutare di un centimetro la voglia di tornare ad alzare trofei.
“Nel calcio funziona così. Ci sono momenti in cui sei deluso e altri in cui sei felice. In questo ritiro stiamo lavorando bene e ci divertiamo. Questo è fondamentale per poter ripartire al meglio“. Dimarco archivia definitivamente la Champions League e quei due mesi in cui l’Inter si è giocato tutto.
“Contro il Monaco abbiamo visto diverse cose positive – continua Dimarco dopo il test match vinto in rimonta e addirittura con l’uomo in meno – essere rimasti in dieci uomini non ci ha buttato giù e abbiamo recuperato la partita. Siamo stati bravi. L’Inter deve lottare per tutte le competizioni, poi ogni anno è a parte”.
Il Nazionale perora la causa nerazzurra, applaudendo la strategia di mercato del management nerazzurro. “Sono arrivati giocatori nuovi, tutti bravi – assicura l’esterno della Beneamata – ci daranno delle soddisfazioni“. Anche perché non finisce qui.
In faccende affaccendata
Se da una parte Chivu plasma l’Inter a sua immagine e somiglianza, la dirigenza nerazzurra è in faccende affaccendata per completare un gruppo squadra più giovane ma comunque in grado di competere per qualsiasi trofeo.
Lookman a parte, c’è da risolvere il cruccio in difesa, al ribasso le quotazioni di vendita per Bisseck, se proprio deve partire qualcuno là dietro, che sia Pavard, uno tra De Winter e Leoni gli attenzionati. Il pre-season fugherà l’ultimo dubbio riguardante l’iraniano Taremi, in bilico. E poi?

Operazione conclusa
Intanto è arrivata l’ufficialità: Mike Aidoo non vestirà la maglia nerazzurra nella stagione che verrà. Il terzo destro veronese (di Bussolengo), classe 2005, è stato ceduto alla Pergolettese. Sarà la prima esperienza lontano dai colori nerazzurri dopo quattro anni di “cantera” nerazzurra.
Partito l’Under 18 e Under 19, Aidoo (un nerazzurro nato in Italia da genitori ghanesi) ha proseguito la sua scalata al calcio nostrano in Primavera, dove in due campionati ha disputato 55 gare, realizza anche una marcatura. Nel suo curriculum anche l’esperienza in Youth League (otto presenze), la Champions dei talentini. Una presenza perfino con Simone Inzaghi, in Coppa Italia. Con Chivu non c’era spazio, meglio accumulare minutaggio in Serie C, tanto c’è sempre tempo per tornare all’Inter, per restarci.