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Marotta e un affare last-minute | Intesa raggiunta, vola in sede e firma. Gioia incontenibile tra i tifosi

Tifosi dell'Inter

L'Inter vuole tornare a far esultare i propri tifosi - lapresse - interdipendenza,net

Chivu plasma la nuova Inter, a sua immagine e somiglianza. A tutto il resto pensa Marotta e la squadra mercato nerazzurra.

Una pesante eredità, su questo non c’è dubbio. Ma quel fardello figlio dell’esperienza di Simone Inzaghi può essere alleggerito dalla storia del suo successore, uno che ad Appiano Gentile è cresciuto, prima come giocatore poi come allenatore nel settore giovanile.

Cristian Chivu in nerazzurro ha vinto tanto da giocatore, perfino un Triplete ai tempi di Mourinho, conosce l’ambiente ed è pronto a portare nuove idee, un connubio intrigante tra la gloriosa identità storica del club e una nuova linea verde, improntata al gioco verticale e allo sviluppo dei giovani talenti.

L’eredità di Chivu a Milano è pesante, ma è anche il suo più grande punto di forza. Ha vissuto l’ambiente interista da protagonista, ha lavorato sotto la guida di José Mourinho e conosce ogni angolo della Pinetina, avendovi allenato la Primavera. Sa perfettamente quali corde toccare nello spogliatoio e come instillare nei giocatori la mentalità vincente che lo ha contraddistinto.

La sua profonda conoscenza del club è un valore aggiunto che pochi altri allenatori possono vantare. A spingere l’Inter verso un nuovo ciclo vincente c’è anche un forte senso di riscatto. La squadra che lo scorso anno è andata vicinissima a trionfare in più competizioni, senza però alzare nessun trofeo, ha la ferma intenzione di ripartire con più fame e determinazione.

Dalla delusione alla rabbia agonistica

L’obiettivo è chiaro: trasformare la delusione in benzina per la rincorsa a nuovi successi. Chivu dovrà essere il catalizzatore di questa energia, il leader che saprà incanalare la rabbia e la voglia di rivalsa dei suoi uomini.

Chivu incarna il prototipo di Inter che vuole Oaktree: giovani sì ma di prospettiva. E il romeno incarna tutte e due le facce della stessa medaglia: è un allenatore emergente e ha già dimostrato di sapersi destreggiare in Serie A, salvando il Parma da una retrocessione che a un certo punto della passata stagione sembrava inevitabile. Per tutto il resto c’è Marotta.

Cristiano Carboni
Cristiano Carboni, l’Inter e i suoi fratelli – faceboook – interdipendenza.net

L’ultimo tassello

In perfetto stile Oaktree, l’ultimo tassello di questa nuova filosofia, made sempre in Marotta, è un nome che farà sorridere gli appassionati di calcio giovanile: Cristiano Carboni. Il più piccolo dei fratelli d’arte Franco e Valentín, ha firmato il suo primo contratto da professionista con i nerazzurri.

Questo acquisto non è solo un colpo di mercato, ma un chiaro segnale di intenti: l’Inter di Chivu vuole costruire una squadra che guardi lontano, combinando l’esperienza dei veterani con la freschezza e l’energia delle nuove promesse del calcio italiano.