Inter: bocciato da Oaktree | Questo accordo per il nerazzurro non s’ha da fare

Cristian Chivu, nuovo allenatore dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net
Il diktat di Oaktree alla base della bocciatura. Non ci si può fare più niente: non vestirà nerazzurro nella stagione che verrà.
Un vento di cambiamento soffia in casa Inter. Gli obiettivi restano gli stessi, anche se ora c’è un allenatore che deve dimostrare di perseguire ambiziosi traguardi. Ciò che è cambiato all’Inter è che per la prima volta è scesa in campo Oaktree.
La nuova proprietà ha tracciato una linea chiara per il futuro nerazzurro, una linea che impone una decisa virata nelle strategie di mercato. L’obiettivo primario? Abbassare significativamente l’età media della rosa, un’imposizione che sta già dettando le mosse in questa sessione estiva e che promette di rivoluzionare il volto della squadra.
La filosofia di Oaktree è netta: via i giocatori “datati”, largo a profili giovani, di prospettiva e con ampi margini di crescita. Per questo non ci sono incedibili, se dovesse arrivare veramente un’offerta di Mourinho per prendere Calha, il turco potrebbe pure passare al Fenerbahce.
Non si tratta più solo di rinforzare la squadra con elementi di comprovata esperienza, ma di costruire un progetto a lungo termine, basato su talenti emergenti che possano garantire sostenibilità e successi futuri.
Scelte difficili e dolorose
Questa impostazione, figlia dell’età media dell’Inter, la più alta d’Europa, se da un lato offre la possibilità di rinvigorire la squadra con energie fresche, dall’altro mette la dirigenza sportiva di fronte a scelte difficili e talvolta dolorose.
Il mercato dell’Inter sarà quindi improntato alla ricerca di calciatori con un’età anagrafica contenuta, ma già in grado di incidere o con le potenzialità per farlo in tempi brevi. Non a caso si è deciso di puntare su Sucic, oppure Pio Esposito. Non solo.

Non ci sono proprio le basi
Questa svolta strategica voluta da Oaktree impatterà inevitabilmente su alcuni elementi della rosa attuale e influenzerà pesantemente le decisioni su potenziali acquisti. È anche per questo motivo che giocatori alla Taremi non possono proprio restare all’Inter.
Nonostante l’attaccante iraniano fosse arrivato con grandi aspettative, la sua permanenza a Milano non è stata all’altezza. Oltre a una stagione decisamente deludente sul campo con Simone Inzaghi, è l’età dell’iraniano (34 anni) a far pendere verso la sua cessione (in Europa), anche perché non rientra nei piani di Chivu. Non c’è niente da fare, non c’è un motivo per rivedere l’ex Porto vestito di nerazzurro. Per la prima volta è direttamente Oaktree a fissare dei paletti nei quali Marotta e Ausilio dovranno limitarsi.