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Lo volete ancora? Ora costa di più | L’Inter alza il prezzo: o così o non se ne fa nulla

Inter esultanza

L'Inter esulta per il 2-1 alla Lazio - lapresse - interdipendenza.net

Nessuno è incedibile in casa Inter, tranne pochi casi. L’Inter alza il prezzo per la cessione del nerazzurro. O così o niente.

Le clausole rescissorie sono sempre state un’arma a doppio taglio, strumenti sempre più diffusi nei contratti dei calciatori, celebrate spesso come un’opportunità di tutela da parte dei club, volute dai giocatori per avere una via d’uscita.

Tuttavia, come ogni strumento potente, si rivelano essere un’arma a doppio taglio, capaci di generare incassi milionari, ma anche di trasformarsi in vere e proprie prigioni o, peggio ancora, in occasioni mancate. L’equilibrio tra opportunità e rischio è sottile.

Il caso di Victor Osimhen è emblematico della complessità che può celarsi dietro una clausola rescissoria. Il Napoli avrebbe voluto vendere il nigeriano la scorsa stagione, ma l’ha potuto fare soltanto pochi giorni fa, perché il Galatasasaray è riuscito a trovare l’accordo non solo col giocatore ma anche col Napoli, dilazionando quell’importo con garanzie bancarie accettate da De Laurentiis.

E che dire della clausola rescissoria di Moise Kean: fino a metà lo si poteva prendere a 52 milioni euro, trovando ovviamente l’accordo con lui. Una cifra considerevole nel momento in cui era stata stipulata, una cifra abbordabilissima dopo la strepitosa stagione del Nazionale Azzurro. Buon per la Fiorentina che nessuno s’è fatto veramente avanti, il via libera per un rinnovo insperato ora è segnato.

Clausole e clausole

Un altro esempio di clausola potenzialmente pericolosa era quella legata a Marcus Thuram. L’attaccante francese, arrivato all’Inter a parametro zero, aveva una clausola rescissoria che, pur non essendo bassissima, è stata attentamente monitorata dai top club europei.

In un mercato in cui i prezzi lievitano rapidamente, una clausola non troppo elevata per un giocatore chiave può trasformarsi in una vera e propria spada di Damocle per il club detentore. Alla fine Marcus Thuram non si muove da Milano, quella clausola è scaduta, e tutto è bene quello che finisce bene.

Denzel Dumfries
Denzel Dumfries con la maglia dell’Inter – lapresse – interdipendenza.net

Buon per l’Inter

L’Inter esulta anche quest’anno. Pochi giorni fa è scaduta un’altra clausola rescissoria super pericolosa, quella che riguardava Denzel Dumfres, che poteva lasciare il gruppo squadra di Chivu per l’irrisoria cifra di 25 milioni di euro.

Non c’è mai stato nulla, nessuna telefonata e nessun interessamento”. Piero Ausilio ha spiegato qualche giorno fa la situazione: “Confermo che c’era questa clausola che è particolare, è stata concessa in un momento particolare legato alla firma del giocatore, quasi a scadenza, si rischiava di perderlo a 0”. Buon per l’Inter che il Barcelona aveva le mani legate dai suoi problemi economici, magari avesse avuto qualche settimana in più di tempo, avrebbe chiuso l’affarone. Adesso, ovviamente, ci vorranno molto di più di 25 milioni di euro: o così, oppure Dumfries non si muove da dov’è.