C’è vita oltre Ndoye | Sartori mago delle plusvalenze: il Bologna ha la forza per prendere subito il suo sostituto

Giovanni Sartori, direttore dell'area tecnica del Bologna - lapresse - interdipendenza.net
I capolavori di Giovanni Sartori permettono al Bologna di creare altre plusvalenze. Così l’erede di Ndoye arriva subito.
Una nuova Atalanta, in tutto e per tutto. Sia sotto il profilo dei risultati sia dal punto di vista delle cessioni. C’è sempre lo zampino di Giovanni Sartori, il mago delle plusvalenze, nell’ennesimo, doppio, capolavoro estivo del direttore dell’area tecnica del Bologna.
Le cessioni di Beukema al Napoli, ma soprattutto Ndoye al Nottigham, sono soltanto delle ultime plusvalenze generate dal lodigiano. Che già aveva dato saggio dei suoi “poteri” ai tempi del Chievo Verona, con Corradi, Manfredini, Perrotta, Legrottaglie: giocatori presi a poco e venduti a tanti.
A differenza di Paganini, Sartori si ripete: prima all’Atalanta (con Kulusevski e Kessié, Mancini, Castagne e Ibañez solo per fare qualche esempio), ora al Bologna. Saputo e Fenucci, d’altronde, lo hanno preso apposta. Mai scelta fu più azzeccata.
Secondo trasfermakt, Sartori è arrivato a mezzo miliardo di plusvalenze da quando ha appeso gli scarpini al chiodo e intrapreso la carriera di dirigente. Al Bologna sta facendo faville, sia in termini di giocatore da mettere a disposizione sia di Thiago Motta sia di Vincenzo Italiano.
Un signor tesoretto
Lo scorso anno furono Zirkzee e Calafiori a lasciare il Dall’Ara, insieme a Thago Motta. In pochi pensavano che il Bologna potesse ripetere un’annata da Champions. Invece, i felsinei si sono spinti oltre andando ad alzare la Coppa Italia a Roma, battendo in finale il Milan, hanno centrato un onorevole obiettivo chiamato Europa League.
Quest’anno è toccato a Beukema e Ndoye lasciare la casacca rossoblù: uno venduto a oltre 30 milioni di euro, l’altro addirittura a quaranta. Cessioni illustri per carità, ma per niente affatto fini a se stesse, come dimostrato dal colpo Immobile. Non solo.

Sfogliando la margherita
Venduto Ndoye al Nottingham Forest, il Bologna ha la forza per portare l’erede del nazionale svizzero, subito da Vincenzo Italiano. In un amen. Sartori ha una lunga lista e solo l’imbarazzo della scelta visto che i soldi non mancano.
Piace non solo Kevin Santos dello Shakhtar Donetsk, ma anche Ruben Vargas del Siviglia; da Lucas Cepeda (Colo Colo) a Eguinaldo (sempre Shakhtar) e Diego Moreira (Strasburgo), tutti tra i 10 e 15 milioni di euro, perché a prescindere da chi sarà il successore, mago Sartori dovrà fare plusvalenza anche con lui, magari raddoppiando la cifra per la sua cessione.