Il futuro è deciso, ma non per tutti | Ferrari, il pilota dice basta: gelo con la scuderia

Lewis Hamilton e Charles Leclerc - X - Interdipendenza.net
Non si placano le difficoltà della Rossa, ma ora è lo stesso pilota a parlare della rottura con la scuderia di Maranello.
Il 2025 si era aperto con le speranze dei tifosi Ferrari di vedere finalmente una (meglio ancora se due) monoposto competitive per la vittoria del Mondiale.
Così non è stato: fin da subito sono arrivati risultati negativi che hanno fatto capire che non sarà questo l’anno della Ferrari.
L’entusiasmo per l’arrivo di Hamilton è tramontato già nel primo weekend e ancora adesso nella scuderia del Cavallino Rampante sembrano esserci dei malumori.
Un contesto difficile in cui si inseriscono anche le parole del pilota che ha parlato del suo addio.
Una separazione non facile, ma necessaria
Quello avvenuto negli ultimi due anni è stato un periodo di grande transizione per la Ferrari. A Maranello è arrivato un nuovo Team Principal, Frederic Vasseur, che è subentrato a Mattia Binotto per invertire la rotta di fallimenti che – tuttavia – continua ad esserci anche oggi.
Poi c’è stato l’arrivo clamoroso di Lewis Hamilton al fianco di Charles Leclerc, con il conseguente addio di Carlos Sainz. Ma è stato lo stesso pilota spagnolo in queste ore a parlare del suo ultimo periodo in rossa e delle decisioni che ha dovuto prendere. Un suo addio che, nonostante siano passati mesi, continua a far discutere ed a scatenare non poche polemiche.

Un ambiente che poteva prendere fuoco
Il suo trasferimento alla Williams è stato accompagnato da non poche polemiche, con lo stesso pilota madrileno che più volte ha dimostrato di voler restare in Ferrari e di non aver gradito del tutto la decisione presa dalla dirigenza. In occasione di un’intervista rilasciata al podcast High Performance, Sainz ha parlato anche di quel 2024 travagliato, sottolineando alcuni aspetti che fino ad ora erano rimasti nell’ombra. “Un pilota con un grande ego poteva voler fare a pezzi la Ferrari – queste le parole del madrileno ai microfoni del podcast – tutti abbiamo un angelo e un diavolo dentro, e il mio demone mi diceva: ‘Ci sono cose che potresti dire o fare“. Ma ad avere la meglio è stato il mio angelo”.
Sainz ha infatti parlato della possibilità di fare del male, anche solo comunicativamente, alla scuderia più amata al mondo, ma che ha deciso di “essere professionale”, dando tutto quello che poteva fino all’ultima gara.