“MAI PIU’ IN NAZIONALE”, prime grane per Gattuso | Addio definitivo alla maglia azzurra: non si torna più indietro

Gennaro Gattuso in conferenza - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Gattuso deve rinunciare a uno dei giocatori più talentuosi della Nazionale, la corsa al Mondiale si fa sempre più in salita
Gennaro Gattuso è stato scelto come nuovo commissario tecnico della Nazionale e avrà il compito di evitare la terza esclusione di fila dai Mondiali, torneo che ha vinto nel 2006 insieme a Gianluigi Buffon, capo delegazione che lo ha fortemente consigliato a Gabriele Gravina per assumersi questo delicato compito.
L’ex allenatore del Milan e del Napoli non potrà sbagliare, a partire dai due match previsti per inizio settembre contro l’Estonia e Israele, in cui dovrà centrare due vittorie e portare entusiasmo in un gruppo che va reso più coeso e consapevole dell’importanza che comporta indossare la maglia azzurra.
Gattuso, infatti, dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori, sulle loro effettive motivazioni, avendo anche poco tempo a disposizione per fare esperimenti tattici, puntando su un modulo stabilito e perseguendo la sua idea di calcio senza modifiche eccessive.
Il mister ha fatto sapere, nella conferenza stampa di presentazione, di avere chiamato circa 35 giocatori che rientrano nella lista dei convocabili e che potrebbe essere allungata con alcuni nomi capaci di mettersi in mostra nei prossimi mesi.
Gattuso è con le spalle al muro, rischia la contestazione se lo chiamerà di nuovo
Rino dovrà tenere conto anche dei talenti che militano all’estero, con Calafiori e Tonali protagonisti in Premier League e al centro del nuovo corso azzurro. Dovrebbe essere confermato anche Mateo Retegui, nonostante il recente trasferimento in Arabia.
La sua scelta di lasciare l’Europa, a 26 anni e con la carriera in piena ascesa, dato che ha vinto la classifica cannonieri dell’ultima serie A, è stata contestata da molti tifosi e appassionati di calcio che sono arrivati a chiedere anche che non sia più convocato.

Non merita di essere convocato dopo il suo ultimo gesto
La Saudi Pro League è diventato un torneo competitivo negli ultimi due anni, dopo il trasferimento di diversi top player europei e Retegui è solo l’ultimo della lista. Di fronte all’offerta di un ingaggio faraonico e di una proposta economica vantaggiosa per l’Atalanta, il bomber non ha tentennato nell’accettare di salutare Bergamo.
C’è chi lo difende e invita a mettersi nei suoi panni, con la consapevolezza che pochi avrebbero rifiutato, e c’è, invece, chi condanna la sua volontà di anteporre il discorso economico all’aspetto sportivo.