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Gattuso, alla fine ci ha ripensato | Non sarà lui il ct: Dietrofront in Nazionale, anche Buffon si è pronunciato

Gennaro Gattuso - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Scoppia il caso nella Nazionale Italiana: nel periodo più delicato della storia recente degli Azzurri, tutti ci ripensano

La vittoria di Euro 2020 è stata solamente una illusione. A confermarlo è il percorso dell’Italia dopo quella competizione, dato che non sono riusciti a qualificarsi per il Mondiale del 2022, hanno mostrato evidenti lacune in Nations League e rischiano di mancare al Mondiale 2026.

Tutti credevano che con l’arrivo di Luciano Spalletti, reduce dall’impresa con il Napoli, tutto cambiasse. Non è stato purtroppo così, tant’è che si è addirittura arrivati ad esonerarlo e a fargli dirigere la rosa degli Azzurri nonostante non fosse più il CT.

Al suo posto era stato scelto Gennaro Gattuso. Per molti una decisione discutibile, tant’è che non era nemmeno la prima sulla lista, ma presa perché si è dimostrato l’unico in grado di saper rischiare e di prendersi le conseguenti responsabilità.

Insomma, “Ringhio” non è un maestro della tattica e della tecnica, non piace molto alla gente nel ruolo di allenatore ma era l’unico in grado di dar motivazione. Non serviva un esperto degli schemi ma chi facesse comprendere ai convocati il senso di appartenenza.

Vecchie maniere

E’ l’unico uomo capace di far rigare tutti dritti, così come era solito fare da calciatore. E’ normale che ci sia diffidenza e timore ma probabilmente sono sensazioni che anche lui ha, che però non gli impediscono di salvare la propria Nazione.

E’ però uscito un clamoroso retroscena in seguito all’addio di Spalletti. Prima dell’ex giocatore del Milan, era stato sondato Josè Mourinho, attuale allenatore del Fenerbahce, il cui stipendio sarebbe stato in parte pagato da Adidas, sponsor tecnico dell’Italia.

Gianluigi Buffon – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Tanti ripensamenti

Non si vede una cosa del genere tutti i giorni ma l’azienda di abbigliamento sportivo tedesca è legatissima all’allenatore portoghese. Basti pensare che i due hanno stretto una partnership dal lontano 2006, da quasi 20 anni, che probabilmente continuerà dato che sono già stati avviati i primi contatti per rinnovare il contratto in scadenza nel 2027.

D’altra parte, la Nazionale Italiana è passata a Puma dal Giugno 2023, con un accordo quadriennale da 35 milioni di euro totali. Ecco una delle ragioni per cui l’approdo dello Special One è saltato, alla quale si aggiunge la forte opposizione di Gianluigi Buffon, Capo Delegazione della FIGC, che avrebbe spinto per l’arrivo di Gattuso. Lo stesso discorso vale per Roberto Mancini e per il suo mancato ritorno. Adesso è tutto nelle mani dell’uomo più grintoso che il calcio abbia conosciuto negli ultimi 20 anni, con l’auspicio che faccia ritornare una delle Nazionali più iconiche di sempre a giocare nella competizione più importante della storia del calcio.