Italia “di diritto” al Mondiale: non serve nemmeno il girone di qualificazione | Il retroscena

Luciano Spalletti - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Notizia splendida per i nostri Azzurri: non c’è bisogno del girone per andare ai Mondiali, siamo già qualificati
Nonostante manchi ancora il Mondiale per Club da disputare, l’attenzione è focalizzata tutte sulle Nazionali. Tutti i calciatori sono stati chiamati a giocare per il loro paese, con un solo obiettivo in mente: la più importante competizione della storia di questo sport, i Mondiali.
Tra le tante Nazioni, ce n’è una che ha vinto ben 4 Mondiali su 6 finali disputate ed è arrivata tra le prime 4 in 8 edizioni differenti. A ciò si aggiunge che perde solamente 1 gara su 5 e che subisce, in percentuale, meno di un gol per partita.
Parliamo di una Nazionale che ha avuta i migliori calciatori della storia, nonostante sia geograficamente inferiore per estensione ed abitanti a tutte le altre. Già da questo indizio si è capito che parliamo della nostra Italia, che insieme al Brasile è lo Stato migliore di sempre in ambito calcistico.
Gli Azzurri di Luciano Spalletti dovranno obbligatoriamente far parte della nuova edizione, che per la prima volta nella storia si svolgerà in 3 paesi: Canada, Messico e Stati Uniti. A questa novità si aggiunge anche che La Coppa del Mondo 2026 avrà 48 partecipanti anzichè 32, rendendo il torneo ancor più competitivo.
Non si può fallire
La difficoltà è dunque aumentata ma all’Italia non è più concesso sbagliare. La rotta deve cambiare, la maledizione deve esser spezzata, non può più permettersi di fallire come ha fatta dal lontano 2010 sino ad oggi.
Dopo la vittoria straordinaria nel 2006, il vuoto più totale. Una pessima figura in Sud Africa, dove fu eliminata dalla Slovacchia al primo turno, non riuscì a raggiungere le fasi ad eliminazione diretta nel 2014 e non partecipò sia nel 2018 che nel 2022: una vera e propria disfatta.

Qualificazione di diritto
Non vogliono che ciò si ripeta nel 2026, motivo per cui dovranno dar tutto nelle partite di qualificazione contro la Norvegia e la Moldavia, rispettivamente in programma il 6 Giugno ad Oslo ed il 9 a Reggio Emilia. In merito ai due match si è espresso Zico, storico campione del Brasile, che ha rilasciato una intervista al Messaggero Veneto in cui spiegava come una Nazione importante come l’Italia non dovrebbe minimamente ritrovarsi in una situazione del genere.
L’ex Udinese conosce bene il paese, avendoci giocato, motivo per cui si è sbilanciato dicendo: “Io credo che le Nazionali che hanno fatto la storia debbano partecipare di diritto ad un Mondiale. L’Italia non può contare come l’Andorra ed il Brasile non può avere la stessa importanza della Bolivia”. Parole forti del classe 1953, che però lasciano il tempo che trovano. Per partecipare dobbiamo vincere le prossime due partite, così da spezzare finalmente la striscia negativa.