10 presenze in Nazionale, poi la malattia: è morto a soli 30 anni | Compagni di squadra sconvolti

Lutto nel mondo dello sport - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Un intero Paese in lutto per la morte prematura di un giocatore con un trascorso anche con la maglia della Nazionale
L’addio prematuro di una persona lascia sempre spiazzati e acuisce il dolore di un luogo che percepisce il lutto in modo più accentuato, con la sensazione che sia avvenuto prima del dovuto.
Il tutto è amplificato se il deceduto è un calciatore che ha disputato una carriera importante e che ha pure indossato la maglia della propria Nazionale, con dieci presenze all’attivo.
Un centrocampista centrale che soffriva di una grave malattia che lo aveva colpito di recente e che lo ha portato via in breve tempo, senza che ci fossero le condizioni per evitare la sua rapida dipartita.
Era sceso in campo l’ultima volta il 29 marzo e in una partita molto sentita in patria, un derby, ma era stato poi ricoverato per una situazione medica complessa.
Ci lascia a soli 31 anni dopo una grave malattia
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gadi Kinda, 31enne che è stato stroncato da un male che non è riuscito a sconfiggere. Nato ad Addis Abeba, in Etiopia, era emigrato in Israele da bambino insieme alla famiglia per poi intraprendere la carriera di calciatore.
Tra le varie maglie indossate vi è quella dello Sporting Kansas City negli Stati Uniti e, di recente, quella del Maccabi Haifa. Proprio con gli israeliani aveva affrontato la Fiorentina nell’ultima edizione della Conference League, tra le sfide più prestigiose della sua carriera.

La Federazione lo ricorda con affetto, i compagni di squadra stentano a crederci
“Il calcio israeliano ha perso oggi non solo un giocatore di talento, ma anche una persona amata e stimata“, ha scritto la Federazione calcistica israeliana in un messaggio pubblicato sul profilo X ufficiale, al quale sono seguiti molti commenti di cordoglio da parte di sportivi e non solo.
Il calciatore era sposato e padre di due bambine, l’ultima delle quali era nata l’estate scorsa. Un dettaglio privato che rende ancora più dolorosa questa notizia. La Nazionale giocherà con il lutto al braccio in occasione della prossima partita, in Estonia, valida per le qualificazione ai prossimi Mondiali, in un girone che vede presente anche l’Italia.