Dalla serie A alle manette: 14 anni in carcere, calciatore beccato dalla polizia | Club sconvolto

Polizia - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Il club è rimasto scombussolato dalla notizia, non ci poteva credere: il loro calciatore è stato arrestato dalle Forze dell’Ordine
In queste ultime ore il mondo dello sport, in particolar modo del calcio, è sotto shock. Una reazione più che giustificata per l’ultima notizia spopolata sui social network, che vede come protagonista uno dei calciatori più promettenti della Premier League.
Il suddetto si è cacciato in un mare di guai. Non si parla di reati civili ma di penali, difatti le accuse nei suoi confronti sono gravissime. E’ stato accusato di contrabbando, dato che è stato beccato dalla Polizia con diversi pacchi di stupefacenti.
Inizialmente si temeva che la situazione fosse meno seria ma gli aggiornamenti arrivati non gli lasciano scampo. Sarà impossibile per lui difendersi ed ottenere uno sconto della pena dopo che è stato pesato il quantitativo che trasportava.
Si è stimato un peso totale di circa 60 kg all’interno del suo bagaglio presente all’interno dell’aeroporto di Stanstead. Non è dunque di certo passato inosservato, tant’è che è stato fermato ed interrogato dalla National Crime Agency.
Rischia grosso
La scoperta degli Agenti di Polizia ha lasciato tutti i tifosi interdetti. Le immagini mostrano chiaramente come l’atleta avesse nascosto la cannabis, dal valore di oltre 700 mila euro, in due valigie differenti provenienti dalla città di Bangkok.
Una situazione che ovviamente gli ha impedito di tornare in città. E’ stato messo in custodia cautelare in attesa di presentarsi dinanzi al Giudice del Tribunale di Carlisle nei prossimi giorni per aver importato droga di Classe B: adesso rischia davvero grosso.

In custodia
Il calciatore in questione è Jay Emmanuel-Thomas, l’ex talento dell’Arsenal che non è mai riuscito a sbocciare. Il 34enne inizialmente ha negato qualunque tipo di coinvolgimento, arrivando addirittura a decidere di non patteggiare pur di provare la sua totale innocenza, ma successivamente ha vuotato il sacco.
Passati mesi dal suo arresto, ha deciso di dire tutta la verità, ammettendo di esser colpevole e di esser parte attiva della tentata importazione. Al momento tutti sono in attesa della sentenza, la cui data verrà fissata nei prossimi giorni, ma a prescindere di quale esito avrà, è una macchia importante per la sua carriera. La squadra in cui milita, la Greenock Morton FC che disputa la seconda divisione scozzese, l’ha infatti già licenziato in seguito all’avvenimento. C’è da capire, in base alla decisione del Giudice, se verrà assolto e se potrà ritornare a giocare o se passerà i prossimi anni in carcere.