Squalifica per doping in serie A: il nerazzurro riparte dal basso | Lo hanno accolto in serie C

Il giocatore nerazzurro ora in Lega Pro - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Dopo la squalifica per doping, il top player riparte dalla Lega Pro, gli ultimi scampoli di carriera in provincia
La sua è stata una carriera di alto livello. A portarlo in Italia è stato il Catania che quindici anni fa incantava la serie A con una colonia di argentini di enorme talento ma è tra le fila dell’Atalanta, con Gasperini in panchina, che si affermerà a livello internazionale, diventando anche il migliore assistman del campionato nella stagione bloccata e conclusa in estate a causa dello scoppio della pandemia.
Con la propria Nazionale ha vinto l’ultima edizione dei Mondiali, togliendosi una soddisfazione personale immensa, il punto più alto della sua parabola calcistica.
Dopo una parentesi tra luci e ombre in Liga, è tornato nel nostro Paese, firmando per il Monza ma venti giorni dopo la firma con i brianzoli riceve una squalifica di due anni in seguito a un risultato positivo a un controllo antidoping effettuato nell’ottobre 2022, quando era giocatore del Siviglia.
Da quel momento è iniziato il calvario, con una riduzione poi della pena ma con la difficoltà a trovare una nuova sistemazione, visto anche il fatto che ha spento 37 candeline a febbraio.
Dalla Coppa del Mondo alla Lega Pro, il declino del top player nerazzurro
Negli ultimi cinque mesi si è allenato con il Renate, club di Lega Pro, per ritrovare il ritmo partita e sentirsi ancora parte integrante di uno spogliatoio. Con i nerazzurri lombardi non è potuto, però, scendere mai in campo in gare ufficiali.
Lui è Papu Gomez, idolo non solo per i tifosi atalantini ma per tutto il mondo social anche per la sua simpatia e per la mossa di danza che è diventata virale grazie a Gli Autogol.

Il saluto commovente alla società che lo ha accolto negli ultimi mesi
Il trequartista albiceleste ha salutato il club che lo ha accolto in questo periodo, ringraziando per la disponibilità e la pazienza che ha avuto nei suoi confronti, augurando loro i migliori risultati sportivi possibile.
Parole che testimoniano nostalgia e riconoscenza, con la speranza di potere firmare a breve un contratto e tornare in campo per un’ultima e stimolante avventura di una carriera macchiata per un episodio di cui si è sempre dichiarato innocente.