Inter, la scelta di Inzaghi per non ripetere gli errori di Allegri
(Inter) La scelta di Inzaghi di mandare in campo i titolarissimi contro il Torino aveva sollevato più di una perplessità. A una settimana dalla finale di Champions la cautela avrebbe consigliato ampie rotazioni per preservare i big da possibili infortuni. Così non è stato, la Gazzetta dello Sport riporta oggi un’ampia spiegazione della scelta del tecnico.
I più evidenti sono i motivi economici e di prestigio. 5 milioni in più per il terzo posto, lasciarsi alle spalle il Milan e il tentativo di issarsi sul secondo gradino in caso di sconfitta della Lazio a Empoli già sarebbero bastati a spiegare molto.
Ma c’è molto di più, motivi tecnici ancor più importanti. Inzaghi ha fatto prevalere la necessità di evitare cali di tensione tra chi scenderà in campo a Istanbul.
Gli errori di Allegri
“Ha abituato i suoi “titolarissimi” a giocare spesso in questa stagione da 57 gare ufficiali e ha voluto tenere questa linea fino alla fine. Nella sua carriera da calciatore prima e da allenatore poi ha imparato che è molto più difficile riattaccare la corrente dopo che si è staccato la spina. Prendete per esempio la Juventus sconfitta in finale di Champions dal Barcellona nel giugno 2015. I blaugrana erano più forti? Senza dubbio, ma con lo scudetto vinto con largo anticipo, nelle ultime giornate Allegri si era permesso rotazioni molto ampie che hanno probabilmente fatto perdere ritmo ai suoi uomini chiave più che ricaricare le loro batterie. La stessa cosa era successa anche alla vigilia della finale di Champions del 2017 persa contro il Real Madrid quando, all’ultima giornata di campionato a Bologna, erano stati risparmiati alcuni elementi chiave.”