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Immobile-Luaku, confronto tra il 17 ed il 9: differenze e similitudini (GdS)

Immobile-Lukaku, quest’oggi sarà  sfida a distanza tra le due punte. Tra i due molte similitudini, ma anche alcune differenze sul piano stilistico.

Immobile-Lukaku una sfida nella sfida – a stile matrioska – quella tra l'azzurro ed il belga che andrà in scena quest'oggi alle ore 15 all'Olimpico di Roma per il terzo turno della Serie A prima della sosta. Vista la caratura dei due protagonisti, quest'oggi la Gazzetta dello Sport a voluto dedicare un focus sui due analizzandone similitudini e differenze nello stile di gioco e nell'aiuto che sanno offrire alla squadra per lo sviluppo della manovra.

Si parte dall'assoluta certezza che i due in comune hanno un ottimo killer-instinct davanti alla porta avversaria, sebbene ci arrivino con modalità e stili diversi. Ebbene sì e le differenze le portano anche gli stili di gioco delle rispettive squadre: “Immobile ha bisogno di spazi, di aria, di campo su cui distendere la progressione ed anche Romelu ama il mare aperto, la palla profonda con azioni che prevedono una progressione per 30-40 se non 50 metri di campo. Ma con con un’Inter “costretta” a fare la partite, diminuiranno le opportunità di filare via in libertà a prato spalancato“. Ed è qui che si notano le prime differenze come riporta la rosea: “A differenza di Immobile il n.9 della Benamata non soffre le aree affollate e molto più dell'azzurro fa giocare i compagni procurando sponde e facendo salire più volte durante il match tutta la squadra“.

Un'ulteriore differenza che emerge dal campo è il modo in cui i due attaccanti vengono riforniti dai rispettivi compagni di squadra. Se per i laziale sia Luis Alberto che Milinkovic-Savic si mettono a disposizione con imbucate e spizzate, per il belga è diverso: “Troviamo soprattutto il neonato asse con Hakimi come arma devastante per le avversarie. Senza dimenticare gli scambi con la seconda punta di turno o con il centrocampista d'inserimento“. Sponde, scambi, fraseggi nello stretto queste sono le armi di Lukaku che dalla sua ha un fisico strutturalmente diverso rispetto a quello d'Immobile e riesce a contenere l'urto delle cariche dei difensori risultano poi esplosivo nelle accelerate.