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(GdS) Inter Tottenham, le pagelle dei nerazzurri: Vecino da leggenda

Inter Tottenham, le pagelle dei nerazzurri

Ieri è andata in scena una partita leggendaria, che entra di diritto nella storia nerazzurra: Inter Tottenham, nel segno di Matias Vecino e Mauro Icardi. I due sudamericani hanno segnato i gol che hanno permesso ai nerazzurri la straordinaria rimonta. Senza i loro compagni però probabilmente non sarebbero andati da nessuna parte.

Vediamo quindi i voti assegnati ai calciatori nerazzurri da parte della Gazzetta dello Sport. Partiamo subito dal peggiore in campo, ovvero Ivan Perisic, al quale è stato assegnato un “bel” 5, motivato così: “Sulla fascia come un treno su un binario morto. Non lo azionano con i tempi e i modi giusti, fa poco per farsi trovare. Non c’è dialogo con Icardi. Sembra tornato il Perisic perduto dell’inverno. Ha la scusante del Mondiale succhia-energie”. Lo stesso voto è stato assegnato a Skriniar che, secondo la rosea: “Ha giocato fuori ruolo e di sentinella a Son, un tipo svelto per conformazione e caratteristiche. Poi è entrato Lucas, altro bel «trapano». Serataccia con giustificazioni”. 5,5 per Miranda e Nainggolan.

Il 6 è stato assegnato a Politano, Candreva e Keita, poiché tutti e tre con la loro tecnica e la loro corsa hanno dato qualcosa alla squadra. 6,5 invece per De Vrij, Handanovic, Brozovic e Borja Valero, la carta “del matto” giocata da Spalletti nel finale. 7 poi per Kwadwo Asamoah, che ha servito a Icardi la palla dell’1-1.

Le pagelle di Icardi e Vecino

Meritano un discorso a parte, ovviamente, le pagelle di Mauro Icardi e Matias Vecino, coloro i quali hanno di fatto reso possibile l’impossible in Inter Tottenham. Partiamo dall’autore del gol del pareggio, e che gol, Icardi: “Verso la mezz’ora si discuteva sul peggiore in campo: Icardi o Perisic? Parole che suoneranno ridicole, al cospetto di tanto gol. Al volo, da fuori, bellissimo. Voto: 7,5”.

Anche al centrocampista urugaiano è stato assegnato 7,5, ma con in più il “premio” di migliore in campo. Questa sua pagella redatta dalla Gazzetta dello Sport: “Come a Roma in quella sera di maggio. Sofferente, a tratti balbettante di fronte al calcio futurista di Eriksen, ma splendido splendente nell’appuntamento con la storia. Con i colpi di testa di Vecino l’Inter è pazza al quadrato”.