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(GdS) Inter-Fiorentina, la moviola: l’analisi dei fatti

Inter-Fiorentina, la moviola

Inter-Fiorentina è stata una partita maschia, giocata senza esclusione di colpi da una parte e dall’altra. E di conseguenza c’è stato molto lavoro per gli arbitri in campo ieri, su tutti Mazzoleni che era in campo e Irrati che era al VAR. Analizziamo in primis i due casi che hanno fatto scandalizzare la Fiorentina: rigore assegnato ai nerazzurri e mancato rosso ad Asamoah.

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, come di consueto dopo un match, ha stilato, regolamento alla mano, moviola della sfida. Dunque, è stato giusto assegnare il rigore all’Inter per fallo di mano in area di Vitor Hugo? La risposta è assolutamente sì. Ecco perché: “Al 42’, cross dalla destra di Candreva, Vitor Hugo appena dentro l’area di rigore sfiora il pallone con la mano sinistra. Il tocco è appena percettibile, difficile stabilire effettivamente cambi traiettoria, ma l’intervento rientra perfettamente nella casistica contemplata dal protocollo Var, che puntualmente interviene. Mazzoleni,dopo essersi consultato con il collega Irrati (il migliore che abbiamo davanti al video), va a rivedere personalmente le immagini e assegna il penalty. Decisione non scontata ma giusta”. Quindi decisione assolutamente sacrosanta.

Passiamo ora alla mancata espulsione di Asamoah. Pochi dubbi qui, l’ex juventino rifila un calcione – del tutto involontario, considerando che stava calciando la palla – a Chiesa: era secondo giallo e rosso. Nel corso del match però ci sono stati diversi episodi sui quali Mazzoleni ha sorvolato. In particolare su due contatti avvenuti rispettivamente in area della Fiorentina e in area nerazzurra.

Episodi dubbi

Inter-Fiorentina è stata la partita delle polemiche, soprattutto da parte dei viola che hanno mal digerito le decisioni di Mazzoleni. Abritro che ha sorvolato su due contatti in area di rigore. Il primo è avvenuto in area della Fiorentina: D’Ambrosio viene toccato da Mirallas sul tallone destro e cade. Il rigore poteva starci.

Nell’area nerazzurra invece il contatto c’è stato tra Chiesa e Politano: l’esterno viola salta Skriniar – che non lo tocca – e poi inizia una delle sue tante cadute “esagerate” viste durante la sfida e l’ex Sassuolo lo colpisce con l’anca. Qui dubbi non ce ne sono: non era calcio di rigore poiché Politano colpisce Chiesa mentre sta già cadendo. Al massimo poteva trattarsi di giallo per simulazione per il talento viola, non certo di calcio di rigore.