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TS – Ora Marcelino, a giugno… Mourinho? Ecco i dettagli del possibile ritorno

Ora Marcelino, poi Mourinho

Josè Mourinho torna all’ Inter? Una notizia che poteva essere fantascientifica fino a qualche mese fa ma che ora potrebbe assumere contorni realistici. Il tutto dovuto ad una serie di fattori: il primo è quello economico visto che il club nerazzurro non ha più grandi problemi di risorse;
il secondo quello sportivo visto che Josè al Manchester sta andando male e anche all’ Inter le cose non vanno alla grandissima. A riportare la clamorosa indiscrezione è Tuttosport:

“Presto potrebbe diventare un progetto di lavoro da parte di Suning. Dovesse infatti prolungarsi la crisi di rigetto tra il portoghese e il Manchester United, l’Inter potrebbe offrirsi per dare ‘asilo politico’ allo Speciale”.

Difficile il ritorno di Simeone che, oltre ad avere un contratto in scadenza nel 2018 vorrà inaugurare da leader dei Colchoneros il nuovo stadio dell’ Atletico il prossimo anno quindi non resta che tentare il ritorno dello special One:

“Alla luce del fatto che Jindong Zhangper l’Inter vuole il meglio (un’estate fa, nonostante i paletti imposti dall’Uefa, Suning provò a strappare James Rodriguez al Real), non ci sarebbe da stupirsi se il colosso di Nanchino provasse a blandire lo Speciale, nonostante i 14 milioni di ingaggio che gli garantisce il contratto firmato fino al 2019 con lo United”.

Eco globale

Una notizia che farebbe il giro di tutto il mondo, proprio come vuole Suning e come sottolinea il quotidiano torinese:

“L’ eco che avrebbe questo ritorno per un’azienda che vuole utilizzare il marchio Inter come grimaldello per sfondare in tutti i mercati del Sud Est Asiatico (in tal senso è strategica l’alleanza con Thohir per l’Indonesia), può essere una manna. Il ritorno di Mourinho  avrebbe per i tifosi dell’Inter un impatto simile soltanto a quello di Ronaldo, strappato ai tempi al Barcellona da Massimo Moratti: sarebbe difficile trovare un modo migliore per conquistare i tifosi, ora alquanto perplessi (eufemismo) per il casting messo in scena dai cinesi per cercare l’erede di De Boer)”.

Ruolo da manager:
“Lo Special One avrebbe pieni poteri, colmando quel vuoto di potere presente in un club dove Suning e i dirigenti di stanza ad Appiano ragionano con teste e metri di valutazione diversi. Avere unuomo forte in panchina aiuterebbe a mettere ordine tra le varie anime presenti in società, come peraltro accaduto negli anni morattiani con il ciclo di vittorie aperto da Mancini e perfezionato da Mourinho, che ha dato alla squadra pure una dimensione europea”.