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Inter: Tramontana parla chiaro, diamo ad Ausilio quel che è di Ausilio

Piero Ausilio è spesso al centro di commenti velenosi per la sua gestione dei mercati degli anni precedenti. Filippo Tramontana fa giustizia

Intorno a Piero Ausilio c’è un clima strano da parecchio tempo, caratterizzato da messaggi che definire sgarbati è un eufemismo, talvolta anche violenti. Il Ds nerazzurro è al centro delle “attenzioni” di molti tifosi che gli rimproverano una gestione dissennata dei mercati degli anni passati, dimenticando regolarmente che sono stati anni di vacche magre, tipici delle nozze coi fichi secchi imposte dal settlement agreemen terminato solo nella scorsa primavera.

Qualche errore c’è stato, inutile nascondersi dietro al nulla, ma i dirigenti che le azzeccano tutte nascono solo nei sogni, non nei club di calcio come in nessun’altra altra azienda  Uno su tutti Kondogbia, acquistato al termine di un durissimo testa a testa con il Milan ma, ricordiamolo ad onor del vero, su esplicita richiesta di Roberto Mancini.

Di Piero Ausilio parla oggi Filippo Tramontana in un editoriale pubblicato su Calciomercato.com, prendendo lo spunto dalla difesa messa a disposizione di Antonio Conte. “Uno spettacolo a basso costo”, così Tramontana definisce il muro formato da Godin, Skriniar e De Vrij con l’aggiunta di Ranocchia e Bastoni.

Una difesa costruita “quando Marotta ancora non c’era” ricorda il giornalista, evidenziando poi che “il ds nerazzurro è spesso finito nel mirino della critica per qualche acquisto oneroso sbagliato (vedi Gabigol, Joao Mario e Kondogbia) ma poche volte ha ottenuto gli elogi per quello che innegabilmente ha portato all’Inter sia in termini di acquisti (Icardi su tutti) che di cessioni (Kovacic a 40 milioni è stato un capolavoro).”

Ci sia permesso un unico appunto a Tramontana, solo per ricordare che Joao Mario e Gabigol arrivano nell’estate del 2016, in piena transizione tra le proprietà Thohir e Suning che, d’accordo, dettero mandato quasi pieno per la gestione di quel  mercato a Kia Joorabchian di fatto estromettendo Ausilio da qualsiasi potestà decisionale su quegli acquisti, non ascrivibili  dunque alla gestione del Ds nerazzurro.

Skriniar acquistato dalla Samp per 12 milioni più il cartellino di Caprari, Godin e De Vrij a zero euro, zero! “Insomma – conclude Tramontana – l’Inter ha una delle migliori difese d’Europa, 3 centrali a 12 milioni di euro più il cartellino di Caprari. Brava Inter, bravo Ausilio”.