Inter, presentati i progetti dello stadio, il destino del vecchio Meazza

di Mario Spolverini, pubblicato il: 07/05/2020

Dopo la riunione di oggi tra Inter, Milan e Comune di Milano le nubi sul progetto del nuovo stadio e sul destino del Meazza iniziano a diradarsi. I due studi di architettura rimasti in gara hanno presentato i loro progetto per superare tutte le criticità sollevate dall’Amministrazione milanese nei mesi scorsi.

La Gazzetta dello Sport riporta che il Meazza rifunzionalizzato vivrà di nuova vita, dunque nessun abbattimento come prevedevano in origine i due club. Il progetto dello studio Manica-Sportium prevede “un  semicerchio che mantiene parte delle rampe di accesso al secondo anello, ritenute di valore architettonico dai Beni Culturali, e una delle torri”.

Gli elaborati dello studio Populous offrono una soluzione apparentemente più “conservativa” con la salvaguardia del secondo anello, e la copertura completa dell’impianto. Il tetto diventerà un’area attrezzata per fare sport, sotto di esso si svilupperà la parte commerciale. Entrambi i progetti prevedono un forte incremento delle aree destinate a verde pubblico per garantire la massima fruibilità alla società milanese.

“Sarà un hub dedicato ad attività sportive, ricreative e culturali, localizzate sia outdoor che indoor, running track, percorso ciclabile, palestra, skateboard park, campo da calcetto, il museo dello sport: la maggior parte dei servizi sportivi sarà disponibile gratuitamente al servizio dei milanesi e dei cittadini dei quartieri limitrofi…San Siro sarà un distretto innovativo per le nuove generazioni, all’avanguardia per il basso impatto ambientale e l’elevata sostenibilità; un centro di aggregazione sicuro per il quartiere e la città”.

L’ultimo punto ancora da chiarire riguarda gli spazi destinati ad edifici direzionali e commerciali. Inter e Milan chiedevano un indice di edificabilità dell’ 0,63 mentre il comune aveva indicato il limite dello 0,35. Si tratta ad oltranza per trovare un punto di compromesso che garantisca le esigenze dell’amministrazione e la fattibilità economica per i due club che hanno confermato la volontà di inaugurare il nuovo impianto nel 2024.


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