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Inter-Cagliari, Inzaghi sul rigorista e sul sorteggio: le sue parole

Il tecnico nerazzurro ha parlato a fine gara della partita, ma ha anche toccato altri aspetti interenti alla Champions e a chi tira i rigori

Inter-Cagliari: parla Simone Inzaghi alla fine della partita.

Dopo la larga vittoria per 4-0, in casa, contro la squadra sarda, il tecnico nerazzurro ha parlato della partita, facendo le analisi del caso su vari aspetti, dalla prestazione fino al sorprasso avvenuto sul Milan, e annunciando chi è il rigorista della squadra. Di seguito, ecco le sue parole rilasciate a Dazn:

Sulla partita: “I ragazzi sono stati bravissimi, gli avevo chiesto concentrazione. Questa era una partita particolare perchè contro il Cagliari avevo visto tante squadra importanti fare fatica. Anche alla fine del primo tempo avevo fatto i complimenti ai ragazzi anche se eravamo solo 1-0, per come stavamo giocando dovevamo continuare così”.

Sul turnover: “Quando cambio un giocatore ho sempre delle risposte importanti e questa è la nostra forza in questo momento. Nell'ultimo mese ho cambiato tanto, ma non abbiamo avuto problemi di rendimento. Sanchez? Alexis sta benissimo, ma stanno facendo tutti benissimo e ho sempre delle risposte positive da parte di tutti”.

Sul sorpasso: “Avevamo un ritardo di tanti punti rispetto a chi stava davanti, ma io sono stato sempre positivo perchè vedevo giocare sempre bene la squadra. Noi ora stiamo facendo bene, ma la strada è ancora molto lunga ed essere davanti adesso non conta niente. Sicuramente siamo stati bravi a recuperare i punti di distacco. Se siamo i favoriti? Noi siamo arrivati in vetta e di sicuro vogliamo rimanerci fino alla fine”.

Su Lautaro: “Lui deve continuare così, ha sempre fatto gol. Ha saltato la partita contro la Roma perchè non stava benissimo, ma lavora sempre tanto e sente la porta. Lavora sempre molto bene per la squadra e io sono molto contento di lui. Il rigorista? Lautaro è il nostro rigorista, poi ci sono Calhanoglu e Perisic. Stasera purtroppo è andata male, ma l'ultima volta ha fatto gol. Anche io li ho sbagliati in carriera i rigori. Chi non tira non sbaglia mai”.

Sul gioco: “Ci siamo alzati un po' rispetto alla passata stagione, tutta la squadra, compresa la difesa. I giocatori me lo hanno chiesto. L'importante è avere trovato un equilibrio e che occupiamo bene gli spazi. A volte ci ritroviamo con il terzo di difesa e il quinto di centrocampo in attacco, quindi Barella o Calhanoglu rimangono più indietro a coprire. Cosa vuol dire se i giocatori si sentono più liberi? Onestamente non lo so, va chiesto a loro. Tutti mi hanno dato grandissima disponibilità e loro sanno che devo fare sempre delle scelte anche se non sono semplici, ma anche qui ho trovato grandissima collaborazione”.

Sull'arrivo all'Inter: “Quando ho accettato, l'idea era quella di non avere in rosa soltanto Hakimi. Poi, putroppo, all'Europeo è successo quello che è successo ad Eriksen e abbiamo perso anche Lukaku.. Ma ho una grande società alle spalle, sono sempre con me, ci siamo messi sotto e abbiamo trovato dei giocatori funzionali”.

Sul sorteggio Champions di domani: “Possiamo incontrare sei grandissime squadre. Lo guarderemo con interesse, tre squadre sono quasi ingiocabili, ma il calcio è bello perchè non c'è mai nulla di scontato. Ci godremo con fiducia il sorteggio di domani”.