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Moviola VAR, lunga attesa ma decisione giusta: rigore e cartellino giallo

Moviola VAR, la tecnologia in aiuto dell’arbitro per una giusta decisione

Moviola VAR- Milano, stadio S.Siro, si gioca il lunch match Inter-Spal quando al minuto 22 del primo tempo Joao Mario cade dopo un contatto. L’arbitro Gavillucci non ha dubbi: fallo dal limite e cartellino giallo al difensore degli estensi. Ma si sa, la fretta è cattiva consigliera ed ecco che si aspetta la decisione del VAR. Passa 1 minuto, nessuna notizia. Ne passano addirittura 5 mentre lo stadio, che ha intuito l’arrivo del calcio di rigore, inizia a scalpitare attendendo il gesto del direttore di gara. Il meccanismo del VAR si inceppa, passano parecchi minuti fino a che l’arbitro non decide di visionare le immagini per fugare ogni qualsiasi tipo di dubbio. In tv già sappiamo l’esito della decisione, sarà per forza rigore, sugli spalti parte un coro di attesa: “ooooooooooooh”. Il direttore dopo aver visionato il video torna di corsa in mezzo all’area di rigore, ha l’espressione di chi ha la certezza di quello che sta facendo, non può sbagliare. Gesto del monitor con le mani e dito indice puntato al dischetto. E’ calcio di rigore e cartellino giallo per Vicari. Decisione presa con qualche minuto di troppo ma senza errori. Non ci sarà nulla da recriminare, niente proteste, niente polemiche. Nulla da dire nella gestione del video assistant durante il resto dell’incontro: decisioni più rapide e nessun errore.

Permetteteci, però, una piccola riflessione. E’ giusto aspettare 6 minuti per sapere cosa accadrà? C’è chi dice si e c’è chi dice no. Noi possiamo solo dirvi che quei minuti sono stati di una dolcezza indescrivibile. Sapere che sarebbe arrivato il calcio di rigore senza proteste varie, o polemiche da bar il giorno dopo, ha tutto un altro sapore. Non è, in fondo, l’attesa del piacere il piacere stesso? Voi da che parte state?