Milan Inter, LIVE: conferenza stampa di Mister Inzaghi

di Daniel Cavaliere, pubblicato il: 02/09/2022

Milan Inter, Simone Inzaghi parla alla vigilia del Derby di Milano. Ecco la diretta testuale della conferenza stampa.

– Il Milan ha un assetto tattico definito. Una partita come il Derby può essere decisa dai duelli individuali?

– Saranno molto importanti i duelli individuali. Il Derby è importante per tutti, società e tifosi. La squadra ci arriva bene e domani andremo a fare una partita per noi molto importante.

 

– Parlando del Derby di domani, Calhanoglu e Lautaro hanno citato il Derby di ritorno dell’anno scorso, perso per 2-1. Calhanoglu ha detto “Abbiamo il fuoco dentro”. Come sta usando il ricordo di quella partita per caricare i suoi giocatori e se quella partita l’avete rivista.

– L’anno scorso abbiamo giocato tanti Derby. L’ultimo lo abbiamo vinto 3-0 e ci ha permesso di vincere un trofeo. Penso che un Derby si carica per conto proprio, ho dei ragazzi con grandissima personalità e grandissima voglia di giocare il Derby di domani. Si affronteranno due squadre forti con due principi di gioco. Tutte le partite sono equilibrate e sono decise da singoli episodi e dobbiamo essere bravi ad indirizzarli dalla nostra parte.

 

– E’ soddisfatto del mercato appena concluso? E’ l’Inter che voleva? E’ l’Inter che le piace, che può competere per poter vincere lo Scudetto?

– Assolutamente si. La proprietà ha lavorato molto bene riuscendo a trattenere giocatori importanti sapendo che c’erano dei paletti da rispettare. Sono molto soddisfatto della squadra. Queste due sessioni di mercato con me allenatore sono state positive a livello finanziario ma quello che più conta è che la squadra è competitiva. Lo ha già dimostrato l’anno scorso e lo dimostrerà anche quest’anno.

 

– Quanto mancherà in una partita del genere Romelu Lukaku? Ci sarà una possibilità di rivederlo prima della sosta?

– La nostra speranza è quella di recuperarlo prima della sosta. Il nostro staff medico si è attivato per metterlo a disposizione il prima possibile. Sappiamo che è una perdita importante ma in queste prime partite ci sono stati tanti infortuni. Ogni squadra deve essere pronta a questa evenienza.

 

– Domani avrai una formazione simile a quella del 3-0 di Coppa Italia. E’ un precedente da rivedere bene?

– Nella scorsa stagione ne abbiamo fatti quattro, tutti diversi. Sono stati equilibrati e giocati bene. I Derby vanno giocati con grandissima personalità e la mia squadra ce l’ha. Oltre agli episodi saranno importantissimi i duelli.

 

– Pioli ha detto “E’ un Milan più forte della scorsa stagione, è la squadra più forte che io abbia mai allenato”. Si può dire la stessa cosa dell’Inter, dato che il mercato è finito?

– Questo lo dirà il campo. La società ha lavorato bene, mantenendo i giocatori importanti. Abbiamo fatto un mercato molto intelligente con giocatori giovani e giocatori più esperti che possono darci un grande aiuto.

 

– Domani l’Inter ci arriva con un punto in più in classifica, ha perso una partita ma ha ricevuto più critiche rispetto al Milan. Hai sentito qualcosa che non ti è piaciuto in questo inizio di stagione?

– Della sconfitta contro la Lazio se n’è parlato tantissimo. Noi siamo l’Inter ed è normale che una nostra sconfitta faccia più notizia. Sono passate quattro partite, abbiamo 9 punti, siamo secondi in classifica e da allenatore so che possiamo migliorare di partita in partita la nostra condizione perché abbiamo giocatori di struttura importante. Più giochiamo e meglio è. Adesso ci sarà un tour de force da qui a novembre e dobbiamo migliorarci in ogni allenamento.

 

– E’ andato via Ranocchia ed è arrivato Acerbi che è un nazionale. Cosa può aggiungere e dove può migliorare Acerbi?

– Acerbi è un giocatore con grandissima esperienza ed ha già lavorato con me. Sarà di grande aiuto: può fare sia il centrale e sia il braccetto. Deve essere importante sia in campo che fuori come lo è stato Ranocchia l’anno scorso. Andrea è stato preziosissimo per la nostra stagione e per i nostri trofei.

 

– Bastoni può giocare? Con Lautaro giocherà Dzeko o Correa?

– Bastoni non stava al 100% già prima della Cremonese perché aveva avuto un rialzo febbrile, oggi tornerà ad allenarsi in gruppo e poi dovrò decidere come dovrò farlo per l’attacco. Senza Lukaku saranno in tre, inizialmente Lautaro era rimasto in panchina contro la Cremonese. Correa ha fatto benissimo, Dzeko ha fatto un lavoro straordinario e sono dispiaciuto che non sia riuscito a segnare perché lo meritava.

 

– In questi ultimi giorni si è parlato di Gosens. Come sta e se pensa se in questa stagione possa ritagliarsi uno spazio o se ci sono già delle gerarchie definite.

– Robin è al 100% dentro al mondo Inter. Sta lavorando con grandissima voglia da sei mesi. In questo momento sto preferendo farlo entrare, domani vediamo. Posso scegliere Dimarco o Darmian a seconda dalla partita. Con le partite ravvicinate il minutaggio si alzerà per tutti.

 

– Dal suo arrivo l’Inter si è alzata dal baricentro. Pensa che in una partita come quella di domani, con un avversario che ha contropiedisti veloci e considerando che i nostri difensori non sono veloci possa essere un problema?

– Noi analizziamo con la squadra questo che hai detto. La differenza in una partita del genere la faranno la voglie e le motivazioni. Siamo la stessa squadra che l’anno scorso è rimasta 8 partite senza prendere gol e senza guardare l’avversario. La condizione deve crescere e quando si prende gol io guardo l’atteggiamento della squadra che deve fare la differenza.

 

– Calhanoglu ha detto “Siamo carichi, non vediamo l’ora”. In queste parole c’è il ricordo dei festeggiamenti sopra le righe che hanno portato anche a delle sanzioni. Avete voglia di rispondere o avete dimenticato quella storia?

– Ognuno fa quello che crede e quello che vuole. Io dell’anno scorso ricordo le due serate con i due trofei, una a Milano e una a Roma con i nostri tifosi, l’abbraccio del nostro pubblico nell’ultima giornata che ci ha applaudito per la stagione che avevamo fatto.

 

– Le chiedo a mercato chiuso se c’è qualche squadra che si è rinforzata più delle altre e chi vede meglio per la lotta Scudetto.

– Le squadre si sono rinforzate tutte. Abbiamo visto nelle prime giornate quanto è difficile vincere tutte le partite che a detta di tutti dovevano essere facili e scontate. Siamo 6/7 squadre con un obiettivo in testa, quello di vincere, chiaramente alla fine solo una potrà vincere.


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