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Mancini: “Non servono cose strabilianti per fare gol. Murillo tornerà quello di sempre”

L’Inter non va oltre l’1 a 1 sull’ostico campo di Bergamo con l’Atalanta ma rimane attaccata alla parte alta della classifica. Roberto Mancini a Sky nel dopo-partita ha commentato la partita dei suoi:

Deluso o arrabbiato per questa gara gestita bene nel secondo tempo? “Sono dispiaciuto di non aver vinto. Abbiamo rischiato un po’ troppo, troppi spazi lasciati liberi, perdere però sarebbe stato ingiusto. E’ che noi dobbiamo migliorare molto in fase offensiva, le conclusioni spesso sono fine a se stesse. Il calcio è una cosa semplice, non servono cose strabilianti per fare gol. Abbiamo fatto gol con un’azione e un autogol, quello è il calcio, una cosa semplice. Il resto non è niente”. 

Per Guarin un’occasione persa, Jovetic troppo egoista? “Deve esserlo un attaccante, ma poi si deve sapere che la squadra deve vincere e non conta chi fa gol o chi fa segnare il gol. Conta farli, quella è la cosa più importante”. 

 Murillo, calo di concentrazione? “Murillo è un ragazzo giovane, ha fatto benissimo per tante gare, ora ha fatto qualche errore ma ci sta, è un ragazzo che si applica. Adesso è solo una questione di queste situazioni qua, ma tornerà come è stato fino a qualche domenica fa”. 

La squadra ha sbagliato tanto tatticamente, tanti passaggi sbagliati per un’ora… “La nostra cosa migliore (ironico.ndr) è che sbagliamo tanti passaggi: se andate a vedere tutte le azioni dei nostri avversari sono arrivati dai nostri errori, da disimpegni facili. Dovremo metterci a fare un po’ di muro per migliorare la tecnica, come si faceva una volta”.

Hai cambiato diverse volte in corsa. Alla fine hai giocato a tre: ti può intrigare come soluzione stabile per il futuro?  “E’ una situazione che potremo anche ripetere. Mi piacerebbe giocare con due esterni offensivi, due attaccanti e i centrocampisti. Sono cose da provare e riprovare e in Italia secondo me è difficile farlo perché tutte difendono, ci sono pochi spazi e poi ripartono contropiedi. Nel secondo tempo quando giocavamo con i due esterni abbiamo perso tanti di quei palloni quando eravamo al limite dell’area e andavamo dentro anziché andare sugli esterni, su Biabiany o Perisic. E’ una situazione che si può riprovare però”. 

 Handanovic è il muro dell’Inter. Come ha fatto a prendere il pallone di Cigarini? “Bisogna avere anche un po’ di fortuna a volte. E’ stato bravo perché mettendosi così ha coperto tutto lo spazio ed è stato bravo, ha coperto la zona dove Cigarini poteva fare gol. Si è stato bravo”. 

Nella corsa ai primi posti come va letto questo 1-1? “Per noi sono due punti persi sicuramente. Avremmo dovuto cercare di vincere e tornare in testa, dovevamo cercare di fare di più per vincere, ma questo è un campo difficile”.