Home » Inter, Skriniar parte? Facchetti sta con i tifosi: che frecciata alla società!

Inter, Skriniar parte? Facchetti sta con i tifosi: che frecciata alla società!

Federico Dimarco Milan Skriniar

Inter, Gianfelice Facchetti si schiera dalla parte dei tifosi. Il figlio dell’indimendicato ex capitano e presidente nerazzurro, ha parlato della trattativa che sta agitando il mondo interista. Milan Skriniar, infatti, è sempre al centro delle voci di mercato nerazzurre, con la società che, a poche ore dall’inizio del campionato, non lo ha messo fuori dal mercato e con il Paris Saint Germain che potrebbe rilanciare la sua precedente offerta.

Proprio per questo, tantissimi tifosi non hanno digerito granchè la strategia societaria. Con una stagione alle porte e con i principali obiettivi di mercato come Milenkovic e Bremer sfumati, molti interisti sono preoccupati per ciò che potrebbe accadere. Di questo ha parlato Gianfelice Facchetti, non mancando di lanciare una frecciata alla proprietà ed alla dirigenza di viale della Liberazione.

Inter, Skriniar rimane in vendita fino all’ultimo giorno di mercato: Gianfelice Facchetti si schiera dalla parte dei tifosi nerazzurri

Dunque, non c’è una deadline per la partenza di Skriniar. Un giocatore amato dai tifosi e che potrebbe davvero partire in queste ultime settimane di mercato. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Gianfelice Facchetti ha detto la sua su questa situazione. Per il figlio dell’ex numero 3 interista, infatti, Skriniar è un giocatore che incarna appieno il sentimento del mondo Inter. Il tifoso vede in lui qualcosa di speciale perchè incarna tutto quello che si vuol vedere in campo. Skriniar, per lo stesso Facchetti, rappresenta il simbolo dell’Inter e ricorda una persona a lui cara – ovviamente il padre Giacinto.

Facchetti, inoltre, ha fatto notare come in tanti, tra compagni di squadra e staff tecnico, si siano spesi in favore della permanenza di Skriniar. Non solo, ma con i tifosi che hanno acquistato oltre 40000 abbonamenti, la cessione di un simbolo non sarebbe corretta. Anzi, proprio per questo andrebbe rispettato il tifoso e non va tradita la sua fiducia. Insomma, chi ha orecchie per intendere, intenda. Facchetti non le ha mandate a dire e ci si chiede se, realmente, da viale della Liberazione, abbiano ricevuto il messaggio. Che è anche quello di tutti i tifosi interisti.