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Streaming calcio on line pirata: siti e tifosi rischiano di brutto

Indice dei contenuti

1 Streaming calcio online, due grandi “contenitori”2 Il modello gratuito3 Guadagni impensabili, rischi altrettanto grandi4 Il modello a pagamento, spesso in mano alla criminalità Streaming calcio online, due grandi “contenitori”

(Streaming calcio): il sito del Sole 24 Ore propone in questi giorni un articolo estremamente interessante sul fenomeno dei siti di streaming pirata che trasmettono calcio.
La tesi di fondo è che chi segue questi siti non sa o forse finge di non sapere che, dietro a queste fonti, stanno o smanettoni o veri e propri professionisti al servizio della criminalità.
Questo mondo si divide in due grandi settori, uno che opera a titolo completamente gratuito l’altro a pagamento.

Il modello gratuito

Il primo si sostiene attraverso la pubblicità, il secondo tramite particolarissimi “abbonamenti” pagati dai fruitori. Nel primo talvolta potrebbe esserci anche improvvisazione, nel secondo c’è per forza approccio criminale
Questo modello “free” vede nomi famosi come Roja Directa, Tarjeta Roja che ne replica il modello e l’inglese Hesgoal.
Secondo il Sole 24 ore, in questo mondo è quasi impossibile “capire chi c’è dall’altra parte dello schermo, perché i domini in questione sono protetti da servizi Cdn che li rendono spesso impermeabili alle verifiche degli inquirenti”.

Guadagni impensabili, rischi altrettanto grandi

In questo mondo complesso e variegato si può trovare chi riesce a mettere insieme 5 mila euro l’anno e chi ha guadagni stratosferici, quantificabili fino ai 10 milioni di euro l’anno.
Il tutto ovviamente grazie alla pubblicità, che talvolta coinvolge anche aziende ritenute insospettabili.
I rischi per i fruitori di questi siti sono enormi e diversificati.
Può accadere che ti istallino, a tua insaputa, un software moltiplicatore di click, usando il tuo device per drogare i dati di accesso a un determinato sito.
Oppure può accadere che ti rubino dati sensibili, comprese le credenziali per le operazioni bancarie.
Può accadere che trasformino il tuo pc in uno «zombie» e lo utilizzino, assieme a quelli di chissà quanti altri ignari utenti, per attacchi hacker contro chissà quale obiettivo sensibile.
Dopo i quali la polizia postale potrebbe bussare alla tua porta”
.

Il modello a pagamento, spesso in mano alla criminalità

Il secondo modello invece, quello a pagamento, prevede l’accesso abusivo alle pay tv mediante un apparecchio appositamente realizzato.
E’ un sistema piramidale vede in cima i creatori segnale abusivo, che lo girano ai rivenditori che a loro volta lo vendono agli utenti finali.
Costo dell’”abbonamento” 5/10 euro al mese.
Gli investimenti per creare la centrale informatica e la piramide sono nell’ordine dei 100 mila euro.
Non è troppo difficile immaginare che queste attività servano a ripulire i soldi sporchi delle mafie.
Controindicazione non di poco conto per chi sottoscrive un abbonamento illecito.
Quando le forze dell’ordine scoprono il gioco, sotto inchiesta ci finisci anche tu
”.
Una battaglia contro l’illegalità (il cui valore stimato è di circa 300 milioni di euro) da combattere con l’aiuto dei motori di ricerca e dei social network.

Fonte Sole 24 Ore