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Lukaku lascia lo United con tanta voglia di rivalsa. Ora l’Inter per rilanciarsi

L’avventura di Lukaku al ManUtd non è terminata nel migliore dei modi. Le parole del calciatore, pronunciate al LightHarted Podcast ne sono la conferma.

L'avventura di Romelu Lukaku al Manchester United non è terminata nel migliore dei modi. Le parole del calciatore belga, pronunciate al LightHarted Podcast ne sono la conferma. Il “Gigante buono” non ha avuto vita facile oltremanica: “Dovevano trovare qualcuno a cui dare la colpa. Era sempre colpa di Pogba, di Alexis Sanchez oppure mia. Eravamo sempre noi tre, ogni volta. Tantissime persone non credono che io avrei dovuto fare parte di quel sistema”. 

Un clima non certo sereno e pacifico in cui lavorare, i 3 citati da Romelu sono infatti coloro che hanno mostrato più difficoltà negli ultimi anni a Manchester. Un rapido e semplice confronto sotto gli occhi di tutti è il rendimento in nazionale di Sanchez, Lukaku e Pogba. 

Il cileno, da quando ha vestito la maglia dei Red Devils ha avuto un'involuzione incredibile, è parso a tratti irriconoscibile. Quando indossa la casacca della roja cambia tutto, è lui il trascinatore ed il calciatore che fa letteralmente la differenza.

Medesimo discorso per Paul Pogba, il centrocampista ex Juventus ha condotto la Francia alla vittoria del mondiale, giocando un campionato del mondo stellare, da leader insieme a Mbappe. Oltremanica la situazione è diversa, l'atteggiamento è completamente differente, pare più svogliato e senza la garra che lo ha contraddistinto nelle altre competizioni, un giocatore trasformato.

Infine Romelu Lukaku, con il Belgio completa la metamorfosi, 48 reti in 81 partite, attitudine al gioco differenti. A tratti diventa inarrestabile, un alter ego di quello visto allo United. Dei tre è forse quello che ne ha meno risentito in termini realizzativi con il club, nonostante tutto ha comunque messo a segno 42 gol in 96 match. 

L'ambiente lavorativo descritto dal nuovo numero nove nerazzurro sembra essersi rispecchiato nelle prestazioni dei tre capri espiatori. Le condizioni ottimali portano a risultati migliori, per questo motivo Lukaku, che sarà il leader incontrastato dell'attacco nerazzurro, potrebbe esprimersi al meglio scrollandosi i vecchi fantasmi, diventando con facilità l'idolo incontrastato della gente, ritrovando la serenità necessaria.

Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova (Sanchez, Lukaku, Pogba).