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Inter: Lunedì, la prima campanella di un anno fondamentale. Fateci sognare!

Inter: si ricomincia lunedì, con nuove certezze

(Inter) A scuola la campanella suona a settembre, ad Appiano Gentile suonerà lunedì mattina. Ferie finite, addio a località esotiche, selfie e immagini social per far inquietare i tifosi. Torna il campo, il pallone, il sudore.
Dal gol di Vecino all’ultimo tuffo all’Olimpico ad oggi qualche giovane talento in meno e qualche certezza in più. La Primavera bicampeon di Stefano Vecchi ha avuto un’importanza fondamentale nella prima parte del mercato nerazzurro. L’obbiettivo dei 45 milioni di plusvalenze è stato raggiunto grazie al loro “sacrificio”, molti in attesa della recompra prevista dai contratti sottoscritti.

Se i giovani hanno salutato, sono arrivati in compenso qualche vecchio pirata ed un talento già esploso nel suo paese. De Vrji, Asamoah, Nainggolan e Lautaro Martinez saranno pronti lunedì prossimo con il loro grembiulino nerazzurro in attesa delle prime ramanzine del maestro Spalletti.

Il fattore tempo

Il mercato ovviamente non è ancora nemmeno entrato nella fase più calda. Magari tra un mese la scolaresca nerazzurra dovrà contare qualche perdita (Borja Valero? Vecino?) e magari qualche nuovo arrivo. Malcom o Suso, Darmian o Zappacosta, i nomi li vedremo.

Una cosa sarà fondamentale da far capire, a tutti e fin da subito. L’Inter è ad un passaggio fondamentale della sua storia di quest’ultimo periodo. Si torna in Champions dopo sei anni di astinenza, si torna a sognare qualcosa in più del quarto posto. Suning sta mantenendo la parola data lo scorso anno quando promise #interiscoming.

Non si può perdere tempo o il tempo perderà te dice un famoso detto. Ecco, dopo il quarto posto conquistato in extremis, l’Inter non ha tempo da perdere. Occorre consolidare i progressi faticosamente costruiti lo scorso anno. C’è da rendere stabili assetto e mentalità da squadra che tende al vertice. Occorre metabolizzare, soprattutto per i nuovi, che la storia dell’Inter ha la vittoria nel DNA e che la gente nerazzurra attende solo questo.

La pressione dei tifosi

Non si riempie San Siro tutte le domeniche se non c’è la consapevolezza che chi va in campo possa ambire ai massimi traguardi. I tifosi sono pronti, gli abbonamenti vanno via a ritmi forsennati , l’entusiasmo è sempre più tangibile.

E che ci frega di Ronaldo, noi siamo l’Inter, noi siamo altro.
Ecco, questo abbiano chiaro chi indosserà la maglia nerazzurra per la prima volta e chi la metterà di nuovo per l’ennesima volta. C’è fame di vittoria, in campionato come in Champions. Soprattutto in Europa sarà difficile. La partenza dalla quarta fascia garantisce un girone infernale ma anche per questo entusiasmante.

Tornare a sentire quella musica sarà una libidine per le orecchie e per gli animi dei tifosi. Dovrà essere così anche per chi va in campo, sentiranno l’affetto ma anche la pressione, le aspettative, il fuoco sacro che brucia dentro la gente nerazzurra. I tifosi vogliono rivivere un sogno, uomo avvisato mezzo salvato.