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Inter Icardi: la clausola salverà la faccia a tutti?

Indice dei contenuti

1 Inter Icardi, quante stranezze nella vicenda2 I tifosi cosa devono pensare?3 Tutti felici e contenti4 A pensar male si fa peccato ma…Inter Icardi, quante stranezze nella vicenda

(Inter Icardi) Nella vicenda del rinnovo di Icardi ci sono troppe suggestioni e poche parole. Le suggestioni delle immagini di una vacanza che qualcuno (non noi) assurge a informazione reale, quelle di notizie vere trasformate ad arte per riempire pagine e creare scompiglio in ambienti “avversari”, quelle legate a tattiche di contrattazione tratte dal manuale del tira e molla.

Sono mancate invece, fino ad oggi, le parole chiare, da entrambe le parti. Tutte le dichiarazioni partono bene per poi deviare verso il “si, però…” che lascia la porta aperta a tutti gli scenari.
Nessuno è nato ieri, quando si parla di milioni di euro di stipendio o di centinaia di milioni come valore di un cartellino si fa questo ed altro, per la tutela dei reciproci interessi.

I tifosi cosa devono pensare?

C’è solo un particolare, che tutta questa sceneggiata viene messa in scena senza tener conto di coloro che tutti, quando si sciacquano la bocca, definiscono come i veri protagonisti, i veri azionisti di maggioranza, i tifosi.

Tra di loro ci sono quelli che si inquietano se Wanda indossa un costume di un certo colore o se esce la notizia che la società segue il tal giocatore. Poi ci sono quelli non si inquietano ma ragionano, e cercano di trarre conclusioni logiche dalle (poche) informazioni a loro disposizione.

Seguendo questo ragionamento, la situazione del rinnovo di Icardi oggi pare bloccata ma senza che nessuna delle parti ne faccia un dramma. Si, ogni tanto qualcuno scrive che l’appuntamento è fissato, che l’incontro ci sarà. Ma intanto il tempo passa e niente accade.

Oddio, non è proprio vero che niente accade, anzi. Ogni giorno, ogni ora che passa avvicina Icardi e l’Inter ad un momento fatidico. Quel primo luglio allo scoccare del quale potrebbe arrivare Cenerentola sulla zucca trasformata in carrozza, o, che dir si voglia, un dirigente di un club estero con un rettangolino di carta in mano con su scritto “vale 110 milioni di euro”.

Tutti felici e contenti

Al che Icardi saluterebbe il suo strepitoso attico vista San Siro con piscina dicendo al primo giornalista che incontra “mi dispiace, lascio il cuore a Milano, io non volevo andare, un giorno tornerò…” L’Inter con Spalletti, Ausilio e Antonello si presenterà ai giornalisti dicendo “avete visto come è andata, noi abbiamo fatto tutto il possibile ma c’era la clausola, non potevamo fare altro”. E tutti vissero felici e contenti.

Felici gli Icardi di andare a firmare un ingaggio favoloso chissà dove, contenti i dirigenti di quel botto di soldi con cui togliersi qualche sfizio e sistemare una volta per tutte il bilancio.

A pensar male si fa peccato ma…

E ancora più contento il terzo che godrà tra i due “litiganti”, il vecchietto affidabile e ancora in gran forma che verrà a sostituire Maurito. Dzeko ha già conosciuto la cura Spalletti e magari sarebbe ben felice di riprendere il discorso interrotto 12 mesi fa. Benzema potrà liberarsi dalle ombre di CR7 e di un Santiago Bernabeu che ormai non lo ama più come una volta.

Una vecchia volpe della prima Repubblica diceva che “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”. Siamo ansiosi di essere smentiti in questi nostri cattivi pensieri.
(Inter Icardi)