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Inter-Barcellona, Skriniar invalicabile. Ma sentite quelli che lo vedono panchinaro di Bonucci e Chiellini

Inter-Barcellona. Se ne leggono tante pagelle dopo le partite, ma queste le battono tutte

Inter-Barcellona. José Mourinho, al termine della partita di Champions League, persa contra la Juve lo scorso 23 ottobre, non usa mezzi termini per ammettere l’inferiorità della sua squadra al cospetto dei bianconeri, trovando l’arma decisiva nella difesa. “Hanno Bonucci e Chiellini come base della squadra che dovrebbero tenere un corso universitario ad Harvard per come difendono. Sono fantastici, assolutamente fantastici”.

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che lo Special One lo ha fatto solo ed esclusivamente per parare il colpo delle critiche nei suoi riguardi e verso la sua squadra. Senza sminuire la validità di due baluardi difensivi come Bonucci e Chiellini, infatti, in giro ci sono difensori assolutamente superiori. Uno su tutti: Sergio Ramos. Se i due bianconeri possono tenere un corso ad Harvard, questo signore spagnolo, forse il difensore più decisivo della storia, è Dio.

Quelli di Fox Sports, ieri sera, al termine del match pareggiato dall’Inter contro il Barcellona, esprimendosi su Skriniar, si sono sentiti in diritto di citare Mourinho, e secondo il sottoscritto l’hanno fatta un po’ fuori dal vaso. Perché mentre Mou aveva una ragione per parlare così e provare a ridimensionare lo stop casalingo, Fox Sports non ha nessun titolo per farlo. O forse sì, ma alla base ci sarebbero motivazioni alquanto squallide: parlare sempre bene della Juve.

Il giudizio di Fox Sports, a giustifica del 7,5 di Skriniar, recita così: “Se la sua squadra non esce sconfitta dal campo è soprattutto merito suo: è lui il migliore in campo. Non sbaglia un singolo intervento: lucido, concentrato, insuperabile. Il duello con Suarez incendia San Siro, all’ennesimo intervento da applausi i 73mila esplodono entusiasti. La cattedra di Harvard è già occupata da Chiellini e Bonucci, ma Skriniar sarebbe il supplente perfetto per dare ripetizioni.”

È totale, nel giudizio, l’assenza a un riferimento al duello con Dembélé, altro giocatore annientato dallo slovacco. Ma fa niente, chi aveva occhi per vedere ha visto. Dalla “cattedra di Harvard” in poi lo scritto sarebbe assolutamente da cestinare. Qualcuno dirà che le pagelle sono soggettive. E noi siamo d’accordo. Così come siamo sicurissimi che la realtà è assolutamente oggettiva ed evidente. In questo caso alla realtà è stato fatto un torto di proporzioni gigantesche. Ma, da sempre, le motivazioni squallide… della realtà se ne fregano.