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Panchina nerazzurra: si apre uno scenario clamoroso?

Indice dei contenuti

1 Sarri rompe con il Napoli?1.1 Il botta e risposta con ADL1.1.1 La fame di Sarri garanzia di risultati?1.1.1.1 Anche la storia dell’Inter parla chiaroSarri rompe con il Napoli?

Maurizio Sarri : per la panchina nerazzurra potrebbe aprirsi questa clamorosa ipotesi se davvero Simeone e Conte dovessero restare dove sono?
Le dichiarazioni del tecnico del Napoli sul rinnovo contrattuale con il quale vorrebbe arricchirsi, sono solo schermaglie o c’è sotto qualcosa di diverso?
Soprattutto se arrivasse il secondo posto, Sarri sa bene che potrà rivendicare di fronte alla società i risultati di una annata straordinaria per qualità di gioco espresso, per i risultati in Italia e in Europa, per il record di goal segnati anche senza Higuain.
Sarri sa di avere queste frecce al suo arco, ma soprattutto sa di avere alle sue spalle l’affetto dei tifosi, che non resterebbero muti di fronte ad un divorzio dopo una annata come questa.

Il botta e risposta con ADL

Con questi argomenti in saccoccia, il tecnico toscano sa di potersi mettere ad un tavolo con ADL da posizioni di forza per reclamare, quando sarà il momento, un congruo adeguamento del suo contratto.
Anche dopo lo strabordante successo di Torino, i segnali di nervosismo del mister durante le dichiarazioni a Mediaset Premium lasciano da pensare.
Il presidente De Laurentiis non deve sentirsi chiamato in causa dalle mie parole, il mio prossimo contratto potrei farlo con i cinesi o gli arabi…..e il presidente sa che se volesse il posto libero basta una telefonata”.
Queste in sintesi le sue parole ai microfoni del dopo Torino-Napoli.
Dal canto suo il presidente De Laurentiis non le ha mandate a dire al suo allenatore; ma la sua risposta piccata potrebbe rivelarsi un boomerang.
Se il rapporto Sarri – Napoli reggerà all’urto di queste polemiche lo vedremo nei prossimi giorni.

La fame di Sarri garanzia di risultati?

Se si andasse alla rottura, la società nerazzurra farà bene a riflettere (ma alla svelta) prima di veder partire Sarri per altri lidi.
Al di là del gioco che le sue squadre mettono in mostra, possiede una caratteristica che nessuno dei nomi che sono stati accostati all’Inter ha, almeno in pari quantità.
La Fame.
Fame di successi veri, di titoli, fame di riconoscimenti, fame di esprimere sugli scenari più prestigiosi del calcio italiano ed europeo le meticolose esperienze e gli studi raffinati maturati nei lunghissimi anni di gavetta.
Fame anche di importanti riconoscimenti economici, perché no, perché scandalizzarsi?
Sarri ha già detto più volte che per migliorare la squadra attuale, servono giocatori che costano cifre iperboliche per il Napoli, il cui bilancio non permette queste follie.
Proprio sulla impossibilità economica per il Napoli di fare il salto di qualità che Sarri chiede potrebbe rompersi il rapporto.

Anche la storia dell’Inter parla chiaro

E in quel momento, un allenatore che sappia coniugare la qualità del calcio che riesce ad esprimere con l’ambizione che lo pervade da dentro come un fuoco sacro sarebbe come una bella polizza assicurativa per chiunque lo metta a contratto.
Il tipo è sicuramente sui generis, da prendere con le molle; ma nessun interista avrebbe da ridire se, a fronte di un paio di parole non proprio da educande in una intervista, arrivassero un paio di successi.
O no?
D’altro canto i tifosi nerazzurri non pensavano lo stesso anche di un certo Josè Mourinho all’inizio, quando si presentò col suo celeberrimo “non sono mica un pirla”.
E la storia nerazzurra parla chiaro: i grandi cicli della storia dell’Inter li hanno incarnati allenatori dal carattere “diversamente normale”, proprio come Josè e Helenio Herrera.
Mai dimenticare la storia!