Home » Inter, le voci portano a pensare ad un centrocampo sempre più “cattivo”

Inter, le voci portano a pensare ad un centrocampo sempre più “cattivo”

Vidal: il sogno nerazzurro di mezza estate

L’Inter deve ancora completare una rosa già rinforzata da diversi colpi. Ci sono ancora diversi ruoli da completare, da arricchire. La priorità in casa nerazzurra resta il terzino destro (il nome di Vrsaljko è sempre in cima alla lista dei desideri di Spalletti e dirigenti), ma anche il centrocampo avrebbe, anzi ha bisogno di un ultimo ritocco che possa alzare ulteriormente il livello del reparto. Nainggolan, quindi, potrebbe non essere l’unico grande colpo della campagna acquisti firmata Piero Ausilio.

Il direttore sportivo della società di Corso Vittprio Emanuele vuole regalare a Spalletti un grande giocatore, un interprete che possa garantire quantità, qualità, ma, soprattutto, esperienza. La Champions League è un campionato, un torneo che neccessita cattiveri agonistica e anche una buona dose di spalle larghe. Tutte queste caratteristiche portano a pensare ad un profilo preciso, ovvero quello di Arturo Vidal.

Un altro guerriero per Spalletti

L’ex centrocampista della Juve, ora al Bayern Monaco, costa circa 25 milioni di euro. Il cileno, che ha 31 anni, ha ancora fame di vittorie, di sfide e di responsabilità. A Milano, il centrocampista sarebbe centrale nel progetto di Spalletti.

Il progetto prevede di dare fastidio alla Juve in campionato e di fare più strada possibile in Champions League. Vidal, nella nuova Inter, agirebbe da mediano basso, al fianco di Brozovic, con Nainggolan in posizione di trequartista.

Il cileno garantisce equilibrio, corsa, chiusure tempestive e, soprattutto, esperienza. Il giocatore, cresciuto nel Bayer Leverkusen, è sempre stato in grado di reggere la pressione, poichè ha sempre interpretato, masticato calcio ad altissimi livelli in top club.

Una trattativa che necessita uno sforzo

L’affare Vidal, per diventare realtà, avrebbe bisogno dell’intercessione di Zhang Jindong. Il patron deve dare il via libera ad un investimento rischioso, in termini finanziari, ma anche di livello e mirato dal punto di vista sportivo.