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Panchine roventi | Tudor, Vieira e Pioli. E non finisce qui: avanti col prossimo esonero. Cacciato un altro allenatore

Panchina di calcio

Panchine bollenti in Serie A - lapresse - interdipendenza.net

Tre esoneri in nove giorni: un dato statistico da modificare. Dopo Tudor, Vieira e Pioli, ecco un altro esonero in Serie A.

L’autunno 2025 in Serie A si sta rivelando un vero e proprio inferno per gli allenatori, con un susseguirsi di esoneri che ha lasciato scossi gli equilibri del campionato. Il primo a pagare per l’avvio stentato è stato Igor Tudor, costretto a lasciare la panchina della Juventus dopo appena otto giornate.

Un divorzio inatteso per le tempistiche, alla vigilia di un turno infrasettimanale, scelta mai avvenuta prima d’ora nella storia della Juventus. Una sorta di effetto go down improvviso, visto che in un amen sono saltate anche altre panchine.

Quella di Patrick Vieira al Genoa, arrivate già tra mille polemiche dopo un esonero incomprensibile con Gilardino costretto a lavorare con una rosa ai minimi termini complice l’ecatombe di infortuni della passata stagione.

La sconfitta interna con il Lecce, che vale l’ultimo posto in classifica di una Fiorentina costruita per ambire all’Europa, ha portato alla decisione viola di esonerare Stefano Pioli. Commisso sperare in un passo indietro da parte dell’allenatore gigliato, ma non c’è stato niente da fare: Pioli non si è dimesso, la Fiorentina si è vista costretta a cacciarlo.

Un record negativo

Tre cambi in appena nove giorni rappresentano un record negativo che in Italia non si vedeva da tempo, sintomo di una pressione insostenibile e di una ricerca spasmodica di risultati immediati. La Serie A, in un colpo solo, ha visto saltare più panchine della somma dei principali campionati europei: LaLiga, Ligue 1 e Bundesliga.

Un primato che testimonia la fragilità delle posizioni tecniche nel massimo campionato italiano, dove l’attesa per la svolta è inversamente proporzionale alla pazienza delle dirigenze. Dopo lo scossone, l’attenzione si sposta ora sulle prossime vittime designate del valzer degli allenatori.

Ivan Juric
Ivan Juric, allenatore dell’Atalanta – lapresse – interdipendenza.net

Avanti il prossimo

L’aria continua a farsi pesante su altre panchine che, nonostante tutto, hanno resistito a questo scossone. Ma a Bergamo la posizione di Juric comincia a scricchiolare. Secondo i bookies ma non solo, l’allenatore dell’Atalanta è l’indiziato numero uno a lasciare il proprio incarico.

Una sola sconfitta all’attivo in dieci partite, apparentemente un buon bilancio, ma che nasconde in realtà una crisi di risultati e gioco che sta facendo infuriare i tifosi: 7 pareggi in 10 partite, ma soprattutto 13 gol fatti. OK che non c’è più Retegui, ma in fondo l’Atalanta è quella di Gasperini, al netto di infortuni che non possono rappresentare un alibi per l’ex allenatore di Southampton e Roma. Decisive per Juric le prossime uscite.