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Bufera Inter | Marotta s’è preso le briciole, buttando all’aria 40 milioni di euro

Beppe Marotta

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net

Mossa completamente sbagliata da parte di Marotta: un’operazione in cui l’Inter ha raccolto le briciole, anziché 40 milioni di euro.

La gestione di alcune cessioni da parte della dirigenza dell’Inter è finita nel mirino di pesanti critiche, in particolare per un’operazione che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto portare un notevole incasso nelle casse societarie.

Il fallimento della trattativa, o meglio, le condizioni finali con cui è stata chiusa, hanno lasciato l’amaro in bocca a molti osservatori e tifosi. L’aspettativa era quella di monetizzare al massimo il potenziale del giovane nerazzurro.

Invece, ciò che è stato raccolto è stato definito, senza mezzi termini, poco più di un magro bottino. L’errore di valutazione e la fretta di concludere hanno fatto sì che l’Inter accettasse una cifra che non rispecchia minimamente il valore potenziale del talento in questione, vedendolo attualmente all’opera.

Questa mossa completamente sbagliata è costata alla società un’opportunità d’oro. L’operazione, così come è stata strutturata, è una dimostrazione di come una cattiva strategia di mercato possa buttare all’aria decine di milioni di euro. Le briciole raccolte stridono con la cifra di 40 milioni di euro che si poteva realisticamente incassare in futuro.

Dito puntato su Marotta

Il dibattito si è acceso sui social e sui media sportivi, stigmatizzato l’operato di Marotta e del suo staff. La convinzione diffusa è che un prospetto con quelle qualità non andasse svenduto a condizioni così vantaggiose per l’acquirente. Di chi si sta parlando?

Di Lucien Agoumé, il centrocampista francese che sembrava destinato a una carriera in crescendo proprio sotto la guida interista. La sua cessione al Siviglia è l’epicentro della polemica per le condizioni che sono state accettate. Il dito puntato è nei confronti di Marotta.

Lucien Agoumè
Lucien Agoumè con la maglia dell’Inter – laPresse – interdipendenza.net

L’attacco frontale

Dopo aver visto Siviglia-Barcellona mi viene in mente una frase di Natale Bianchedi, un mio caro amico e un grande conoscitore di calcio: un giocatore puoi sbagliare a comprarlo ma non a cederlo”. Così Maurizio Pistocchi su X. “A fine stagione varrà almeno i soldi della clausola stimata in 40 milioni. E finirà in Premier League“, sancendo l’enormità dell’errore.

Il Siviglia, infatti, che deteneva già il 50% del costo del cartellino di Agoumé, è arrivato a prendersi il 90% dei diritti sportivi ed economici del francese, per una cifra pari a 8 milioni di euro, una cifra che appare irrisoria. L’Inter, in sostanza, si è tenuta un irrisorio 10% della futura proprietà di un giocatore finito nel mirino dell’Arsenal, pronto comodamente a pagare i 40 milioni che rappresentano la clausola rescissoria.