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Stiamo messi male: abbiamo bisogno di te | Telefonata a De Rossi. La panchina è sua

Daniele De Rossi

Daniele De Rossi alla guida della Roma - lapresse - interdipendenza.net

Difficilissimo scorcio di stagione, la chiamata a De Rossi è obbligatoria. DDR il prescelto per salvare una panchina rovente.

Non doveva finire così, anche se ormai è andata e la ferita s’è un po’ rimarginata. L’esperienza di Daniele De Rossi come allenatore della Roma non fu solo un lampo di passione, ma un vero e proprio segnale di rinascita.

L’uomo simbolo del tifo giallorosso aveva prima salvato i Friedkin dalla contestazione per il tumultuoso divorzio col capopolo Mourinho, in seguito portato un’aria fresca e una ritrovata dignità, superando le aspettative di molti scettici.

La sua gestione tecnica, pur con margini di miglioramento, aveva dato ordine e coraggio a una squadra smarrita, riconquistando la fiducia di un ambiente sfiduciato. Sembrava l’inizio di una storia d’amore destinata a durare per anni. Almeno un triennio.

Il patto con l’allenatore, suggellato da un contratto triennale in estate (fino al 2027), doveva essere la base per il futuro e la stabilità. Invece, poche giornate dopo l’inizio del campionato, è arrivata la mossa incomprensibile, l’ennesimo scossone societario a spezzare l’entusiasmo.

Tutto sbagliato

Una decisione che ancora oggi, ripensandoci, ha avuto il sapore amaro dell’ennesima occasione sprecata e di una visione a lungo termine totalmente assente. Il peso dell’esonero è ricaduto, con forza, sulla figura dell’amministratore delegato Lina Souloukou, l’artefice principale di una scelta che a oggi è rimasta inspiegabile.

Una decisione che in rapida successione portò alla protesta dei tifosi, alle dimissioni della stessa CEO, indotte dai Friedkin, al terribili ciclo di Ivan Juric, scelto da lei stessa nonostante il gruppo squadra giallorosso erra lontano anni luce dalla visione del croato.

Paolo Bianco
Paolo Bianco, allenatore del Monza – Facebook – interdipendenza.net

Ritorno al futuro

Il paradosso della situazione di De Rossi risiede in quel contratto che lo lega ancora alla Roma, in virtù del quale percepisce un sostanzioso ingaggio fino al 2027. Per la società, la possibilità di vederlo rientrare in corsa per un’altra panchina rappresenterebbe un toccasana. Forse ci siamo.

Già, proprio in questi giorni, il cellulare di Daniele De Rossi ha ricominciato a squillare con insistenza: la Serie B sembra essere l’orizzonte più probabile per un suo ritorno in panchina. Stando alle indiscrezioni raccolte da Sky Sport, infatti, il suo nome è prepotentemente entrato nel taccuino della dirigenza del Monza. I brianzoli hanno inserito DDR nel casting per la successione di Paolo Bianco, dopo un avvio di campionato deludente e privo di identità tattica. Nonostante sia ancora vincolato alla Roma, l’ipotesi Monza rappresenta per De Rossi una possibilità concreta, quantomeno per tornare a respirare l’aria del campo e dimostrare il suo indubbio valore.