“Ce lo teniamo stretto” | Marotta dice tutto: altro che cessione. Resta per presente e futuro

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, sorprende tutti. Altro che cessione sicura, il nerazzurro resta oggi e pure domani.
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha colto tutti di sorpresa con le sue ultime dichiarazioni, spegnendo sul nascere ogni voce di un possibile addio eccellente. L’iconico uomo mercato nerazzurro, notoriamente misurato nelle sue uscite pubbliche, ha usato toni inequivocabili per blindare una figura cruciale per il club.
Altro che cessione o distacco, la persona in questione è considerata un punto fermo. Le parole di Marotta disegnano un futuro con questo protagonista saldamente al centro del progetto sportivo. Una vera e propria investitura che tranquillizza l’ambiente interista.
Le indiscrezioni di mercato si erano rincorse per settimane, alimentate da qualche risultato meno brillante (vedi i due rovesci in campionato con Udinese e soprattutto Juventus) e dalla solita girandola di nomi accostati a panchine o ruoli di primo piano.
Marotta, però, ha voluto mettere la parola fine al dibattito. L’uomo che l’Inter “si tiene stretto” gode della massima fiducia, sia della dirigenza che della proprietà. La stima è tale da superare qualsiasi momento di difficoltà, reale o presunto, con la certezza che le sue qualità siano fondamentali. La visione strategica del club passa in maniera cruciale da lui.
Senso di appartenenza
Il numero uno della Beneamata ha rimarcato l’importanza di avere figure che incarnino appieno i valori e la storia interista. “Non è solo una questione di talento o di risultati immediati,” ha spiegato Marotta a margine di un evento nel quale ha ricevuto la Laurea Honoris Causa.
“È senso di appartenenza e di una conoscenza profonda dell’ambiente. Vogliamo proseguire su questa strada, quella della valorizzazione delle risorse interne che hanno il nerazzurro nel DNA”. Un messaggio forte e chiaro anche a chi pensava a rivoluzioni esterne.

Idee super chiare
Si tratta di un segnale di continuità che l’Inter vuole dare a tutto il panorama calcistico. La solidità di un club passa anche dalla coesione tra le sue componenti chiave e dalla capacità di resistere alle sirene esterne. Marotta ha ribadito come la scelta di Cristian Chivu sia stata ponderata e condivisa, sottolineando la lungimiranza del progetto. “Non è mai stata un’opzione discutere la sua posizione. Fa parte di noi e del nostro domani,” ha concluso il dirigente, sorridendo con un’aria di soddisfazione.
La difesa di Chivu diventa elogio. “Abbiamo investito su di lui perché crediamo che possa portare avanti la nostra idea di calcio vincente – chiosa Marotta – non è un mistero che abbia lavorato sodo e che la sua crescita sia stata esponenziale in questi anni, partendo dal vivaio“.