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Simone Inzaghi torna in Italia | Ma prende il due di picche: un secco no

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi, ex allenatore dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net

L’Al-Hilal vuole Ausilio in Arabia, ma prende il due di pecche. Simone Inzaghi torna a pescare in Italia, ma arriva un secco no.

Simone Inzaghi è tornato in Italia, ma l’accoglienza è stata gelida. Il tecnico, passato all’Al-Hilal dopo una stagione deludente all’Inter per come è finita, ha ricevuto un secco no nella sua ricerca di rinforzi.

Una mossa che suona come una ritirata strategica e che si scontra con la sua fama di allenatore in fuga dopo una stagione fallimentare. L’estate di Inzaghi era iniziata con una scelta controversa, quella di lasciare la panchina nerazzurra, dopo una stagione conclusa con un desolante “zero tituli“, per volare in Arabia Saudita.

Eppure l’Inter fino a marzo era in corsa per tutti gli obiettivi, lo stesso allenatore più volte aveva ribadito la sua intenzione di restare con il club nerazzurro. Per questo alcuni hanno intravisto nell’operazione araba, una sorta di fuga.

Altri, ovviamente l’hanno incastrata su un ragionamento puramente economico. La ricchissima Saudi Pro League ha promesso a Inzaghi non solo uno stipendio faraonico, ma anche la possibilità di costruire una squadra stellare, quasi senza limiti di spesa. Un budget illimitato che all’Inter non avrebbe mai avuto.

Shopping in Italia

L’Al-Hilal di Simone Inzaghi è riuscito a convincere Theo Hernández, in uscita dal Milan, uno dei migliori nel suo ruolo in circolazione. Un acquisto che certamente sottolinea le ambizioni del club saudita. Ma il cammino verso la grandezza si è fermato bruscamente, almeno per ora.

Simone Inzaghi ha provato a fare shopping in Italia, provando a portare con sé il dirigente dell’Inter, Piero Ausilio, ma la risposta è stata un netto rifiuto. Un primo “due di picche” che non ha scalfito l’ambizione del tecnico di rafforzare il suo organico con giocatori che conoscesse bene.

Santi Castro
Santi Castro, il Torito del Bologna – lapresse – interdipendenza.net

Un altro no

È proprio in questa ottica che Inzaghi ha tentato il suo secondo e ben più clamoroso approccio. L’allenatore piacentino, infatti, ha dato il placet per il sondaggio su Santi Castri del Bologna, per molti il nuovo Lautaro Martinez, non a caso il suo soprannome è il Torito.

Ma anche in questo caso, la risposta è stata un secco no. Il club felsineo ha chiuso la porta in faccia all’Al-Hilal e, indirettamente, a Simone Inzaghi. Un altro rifiuto che dimostra come, nonostante la potenza economica, il fascino di un campionato emergente non sia ancora sufficiente a convincere i club di Serie A a cedere i loro gioielli più preziosi. Soprattutto se club virtuosi.