Home » L’Arabia Saudita torna a bussare nella Milano nerazzurra | L’Inter trema, ne prendono un altro

L’Arabia Saudita torna a bussare nella Milano nerazzurra | L’Inter trema, ne prendono un altro

Marotta e Inzaghi

Beppe Marotta e Simone Inzaghi - lapresse - interdipendenza.net

I sauditi non si accontentano di Simone Inzaghi, vogliono altro dall’Inter. E se lo vogliono venire a prendere subito.

Non è la prima volta che il vento dell’oro saudita soffia con insistenza su Milano. La Milano nerazzurra, soprattutto. Già nelle scorse stagioni, i club sauditi hanno provato più volte a strappare i gioielli più preziosi dell’Inter.

Da Denzel Dumfries, tentato da offerte a sei zeri, fino a Nicolò Barella e soprattutto Lautaro Martínez, il capitano e simbolo nerazzurro. Ogni finestra di mercato è stata segnata da assalti milionari. Tentativi sempre respinti con decisione sia da Suning sia dalla nuova proprietà di Oaktree, nella consapevolezza che perdere i propri uomini chiave avrebbe compromesso l’identità e l’anima della squadra.

Ma il progetto arabo non si è mai fermato. L’obiettivo è chiaro: portare campioni affermati e figure di primo piano nel mondo del calcio internazionale per consolidare l’immagine di un movimento in rapida espansione.

Un’operazione non solo sportiva, ma anche politica e di marketing globale, che si fonda su risorse economiche sterminate e su una strategia a lungo termine. Alla fine, però, l’assalto è andato a segno.

Un punto di partenza

Non su un calciatore, bensì su chi guidava l’Inter dalla panchina: Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino, reduce da tre stagioni di grande spessore, è stato convinto dall’offerta faraonica dell’Al-Hilal. Una decisione maturata al termine di un mese choc per i nerazzurri: eliminazione in Coppa Italia, scudetto sfumato all’ultima curva e la durissima delusione della finale di Champions League, persa contro il Paris Saint-Germain.

Una serie di colpi che hanno logorato ambiente e allenatore, favorendo l’irruzione definitiva del progetto saudita. Per i tifosi interisti è stato un addio amaro, arrivato nel momento in cui la squadra sembrava pronta a compiere il salto definitivo. A quanto pare Simone Inzaghi è stato il primo, non l’ultimo.

Piero Ausilio
Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter – lapresse – interdipendenza.net

Un nuovo assalto

Da Riad rimbalza un’indiscrezione che alimenta i timori a Milano: proprio l’Al-Hilal, il nuovo club di Simone Inzaghi, avrebbe messo nel mirino Piero Ausilio. Il direttore sportivo dell’Inter è considerato da anni un pilastro della società, l’uomo che ha saputo costruire una squadra competitiva conciliando necessità economiche e ambizioni sportive.

Ausilio è stato protagonista di intuizioni decisive, dall’acquisto di Lautaro Martínez quando era poco più che una promessa in Argentina, alla capacità di rinforzare la rosa con colpi mirati come Barella o Bastoni. Per questo e molto altro Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha rifiutato l’offerta dell’Al-Hilal, rivelata dal quotidiano saudita Arriyadiyah, compreso un altro no: quello per Dario Baccin. Ma da Riad potrebbero riprovarci, come hanno già fatto in passato.