L’Inter blinda i suoi gioielli | Marotta non vuol sentire ragioni: affare (doppio) fatto

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net
Il mercato dell’Inter non è affatto finito. La dirigenza nerazzurra blinda altri suoi gioielli. Marotta non ha avuto dubbi sul doppio affare.
Dopo una stagione partita tra mille speranze, a marzo in corsa in tutte le competizioni, ma a giugno senza un pugno di mosche in mano, il club nerazzurro si è rimboccato le maniche e ha deciso di ripartire da ciò che di buono c’era: il futuro.
Prima ancora di immergersi nel mercato estivo, di sbattere su due muri, quello atalantino per Lookman e quello giallorosso per Manu Kone, new entry a parte, la squadra mercato nerazzurra si era già portata avanti con il lavoro.
Grazie al via libera di Oaktree, pronta a investire una cifra vicina ai 190 milioni, sono stati messi in cassaforte tutti i gioielli della Beneamata. In sei hanno detto sì all’Inter, firmando i rispettivi prolungamenti.
Da Yann Bisseck, blindato fino al 2029, a Denzel Dumfries, che ha sciolto ogni riserva sul suo futuro nerazzurro. E ancora: Nicolò Barella, Federico Dimarco, Lautaro Martinez e Henrikh Mkhitaryan. Sei colpi di mercato in altrettanti mesi, sei conferme che valgono oro. In realtà dovevano essere sette.
Marcia indietro
Di conferme ne era stata programmata un’altra, a pensarci bene la più importante: quella di Simone Inzaghi. Ma l’allenatore piacentino, dopo l’umiliante finale di Champions League persa 5-0 contro il Paris Saint Germain, ha preferito fare i bagagli e volare nella dorata Arabia Saudita, firmando un faraonico contratto con l’Al-Hilal, lasciandosi ammaliare dai petroldollari sauditi, piuttosto che perseguire nuovi obiettivi con i nerazzurri.
L’addio di Simone Inzaghi, che ha lasciato i nerazzurri con un saldo di “zeru tituli”, ha segnato la fine di un ciclo e l’inizio di una nuova era. Chivu il suo successore, nuovi acquisti nel segno della sostenibilità ma soprattutto una linea verde in grado di abbassare l’età media del gruppo squadra interista, il più datato d’Europa sotto l’egida di Simone Inzaghi.

Un chiodo fisso
La strategia di mercato di Oaktree è diventata un chiodo fisso. Sono arrivati Luis Henrique e Bonny, Sucic e quel Pio Esposito richiamato dallo Spezia (con cui ha concluso l’esperienza con una super stagione) per restare alle dipendenze di Cristian Chivu. La linea verde continua.
In quest’ottica sono stati ufficializzati i prolungamenti pluriennali di due giovani talenti, che andranno ad arricchire il parco-giovani nerazzurro. Il primo è Christos Alexiou, difensore centrale greco classe 2005, attualmente in forza all’Under 23 nerazzurra; il secondo Dilan Zarate, centrocampista colombiano di passaporto spagnolo, colonna portante della Primavera di Benito Carbone.