Asllani non chiude il mercato in uscita dell’Inter | L’ultima cessione, dà il via libera al rinforzo per Chivu

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter - Instagram - interdipendenza.net
Giorni concitati di mercato in casa Inter. Asllani al Torino, preso Diuof, ma le operazioni nerazzurre non terminano qui.
È il primo anno, probabilmente, che il volere di Oaktree ha la meglio sulle strategie di mercato del management interista. Marotta, Ausilio e Baccin hanno un campo ridotto rispetto alle annate passate, ma non solo in nome del mercato sostenibile.
Stavolta la proprietà è stata categorica: con l’arrivo di Cristian Chivu al posto di Simone Inzaghi, la priorità assoluta, una volta blindati i gioielli nerazzurri, era quella di abbassare l’età media del gruppo squadra nerazzurro, la più alta d’Europa.
In questo contesto vanno inquadrate le operazioni di Sucic (subito titolare nella prima dell’Inter contro il Torino), di Bonny, ma anche del ritorno di Pio Esposito, stavolta per restare, senza dimenticare l’alter-ego di Dumfries, quel Luis Henrique preso dall’OM per una cifra importante, ma pur sempre un classe 2001.
Acquisti di prospettiva, in grado di crescere sotto l’ala protettiva dei big, tutti rinnovati, questo il claim di Oaktree, così la triade nerazzurra si è mossa, cedendo gli esuberi e formare un tesoretto con il quale fare mercato.
I paletti di Oaktree
Secondo il Corriere dello Sport, Oaktree avrebbe imposto dei criteri rigidissimi per il mercato in entrata dell’Inter, a prescindere dalle cessioni: massimo 25 milioni di euro di spesa per acquistare il cartellino di un giocatore, massimo due milioni l’anno di ingaggio annuale.
Tutti gli acquisti estivi, da Bonny a Luis Henrique passando per Sucic, rientrano esattamente in questa fascia, sia come prezzo che come stipendio. Le uniche eccezioni sarebbero state Lookman e Manu Koné, ma sia Atalanta (soprattutto) che Roma, hanno alzato quel muro invalicabile che non ha permesso all’Inter di completare la rosa in tempo per l’inizio del campionato.

I prossimi movimenti
Così Marotta e la squadra mercato nerazzurra si è data da fare, gli esuberi hanno portato un tesoretto di oltre 50 milioni di euro. Ma la cessione di Asllani al Torino e l’arrivo di Diouf non chiudono il mercato della Beneamata. L’interesse del Lille per Taremi potrebbe rappresentare l’ultima cessione nerazzurra, più di Pavard.
Già, il PSV potrebbe rilanciare in caso di offerta al ribasso dei francesi, a tutto vantaggio di un’Inter, che a quel punto andrebbe dritto per un difensore. Alt, riecco i paletti di Oaktree a frenare i facili entusiasmi: massimo 25 milioni di euro di spesa per acquistare il cartellino di un giocatore, massimo due milioni l’anno di ingaggio annuale. Un claim da ripetere. Il manifesto di Oaktree vale per tutto, sia per il prossimo difensore da prendere sia per eventuali colpi last minute in attacco negli ultimi concitati giorni di mercato.