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Marotta ci è riuscito: ecco il super tesoretto | Inter, per il colpo grosso è fatta

Beppe Marotta

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net

Capolavoro della squadra mercato dell’Inter. Marotta e company trovano il tesoretto per il colpo grosso al mercato estivo.

Nel calcio moderno, vincere non è più solo una questione di tecnica o di tattica. Richiede un equilibrio delicato tra ambizione sportiva e sostenibilità economica, un’arte che l’Inter di Beppe Marotta e del suo team dirigenziale ha saputo perfezionare.

Mentre i riflettori sono puntati sui gol di Lautaro Martinez o sulle parate di Sommer, la vera forza della Beneamata risiede nel dietro le quinte, nelle stanze del mercato dove ogni mossa è ponderata per massimizzare la competitività senza compromettere il bilancio.

L’approccio dell’Inter è pragmatico, basato su un modello che premia la lungimiranza. In un’epoca dove i trasferimenti a cifre astronomiche sembrano la norma, la dirigenza nerazzurra ha scelto una strada diversa.

Non si tratta di non investire, ma di farlo in modo intelligente, puntando su occasioni di mercato, giovani talenti da valorizzare o giocatori a parametro zero che si rivelano cruciali per la squadra. Ma soprattutto sulla vendita degli esuberi, quelli che non rientrano nei piani tecnici di Simone Inzaghi, fino alla passata stagione, ma nemmeno di Cristian Chivu.

Saper vendere

Così l’Inter ha mantenuto mantenere un alto livello di competitività, vincendo trofei e raggiungendo finali importanti, pur operando in un contesto di rigore finanziario. La bravura di Marotta, di Piero Ausilio e di Dario Baccin non è solo nel saper acquistare, ma anche nel saper vendere.

Il loro segreto è trasformare gli esuberi in risorse preziose, permettendo al club di generare introiti significativi che possono essere reinvestiti per rinforzare ulteriormente la rosa. È un ciclo virtuoso, in cui la gestione oculata delle uscite diventa il motore per le entrate, garantendo quella liquidità fondamentale per muoversi con agilità sul mercato.

Manu Kone
Manu Kone, centrocampista della Roma – lapresse – interdipendenza.net

Il tesoretto aumentato

Grazie a una serie di operazioni in uscita, il club è pronto a incassare circa 70 milioni di euro. Una cifra che testimonia la capacità della dirigenza di massimizzare il valore dei propri asset. Tra le cessioni più significative, spicca quella di Zalewski, che si trasferisce all’Atalanta per 17 milioni di euro. Non solo una plusvalenza lampo (era stato riscattato dalla Roma per circa 6 milioni) da quasi 10 milioni di euro, ma un’operazione che permette all’Inter di aumentare il proprio tesoretto per il colpo grosso.

Zalewski si aggiunge alle cessioni di Buchanan, Stankovic, Sebastiano Esposito ed Agoumé, andando a costituire quel tesoretto che non solo alleggerisce il monte ingaggi, ma offre anche un’opportunità strategica per il prossimo mercato. Ora l’Inter può scegliere se dare l’assalto a Lookman (50 milioni di euro il prezzo fissato dall’Atalanta) oppure provare a strappare Koné alla Roma. Più la seconda. I soldi adesso ci sono, non resta che decidere quale sia la migliore risorsa per Chivu.