“Napoli? No grazie” Il grande rifiuto | Conte ci rimane malissimo, tifosi di sasso

Antonio Conte, allenatore del Napoli - lapresse - interdipendenza.net
Altra battuta d’arresto per il Napoli al mercato dopo Ndoye. Arriva il grande rifiuto, per Conte era una pedina fondamentale.
L’inizio del campionato di Serie A è ormai all’orizzonte. Mancano poche settimane, ma il mercato del Napoli di Antonio Conte sta incontrando più ostacoli del previsto. Eppure era cominciato con una partenza lanciato.
Un acquisto per reparto: Milinkovic-Savic vice (o alternativa) a Meret, Beukema in difesa, Anguissa (doveva andare via) alla stregua di un acquisto a centrocampo, Lucca come vice Lukaku. La famosa linea verticale era bella che costruita.
Ma dalla partenza lanciato all’andamento lento, il passo è breve. Quello che doveva essere un rinforzo mirato per difendere il titolo e competere in Champions League si sta trasformando in una corsa a ostacoli, lasciando l’allenatore salentino visibilmente insoddisfatto.
Il caso più recente e clamoroso è quello di Dan Ndoye. Dopo trattative ben avviate con il Bologna, il calciatore sembrava a un passo dal vestire l’azzurro. Un profilo individuato da Conte come l’uomo giusto per le sue idee tattiche, un esterno di spinta e sacrificio, ideale per il 3-4-3 che l’allenatore ha in mente per i partenopei.
Delusione fa rima con preoccupazione
Eppure, nel giro di poche ore, l’affare è sfumato, sul più bello: il Nottingham Forest si è inserito con prepotenza, offrendo al Bologna una cifra superiore e un contratto più allettante al giocatore: oltre 40 milioni di euro e un ingaggio che il Napoli non poteva permettersi.
Un finale a sorpresa che ha avuto due effetti: delusione ma anche preoccupazione. In pratica il vice Kvara non è stato ancora trovato. Ma le brutte notizie non vengono mai da sole: Darwin Nunez vola in Arabia Saudita, salta un altro obiettivo sensibile azzurro.

Firenze una seconda casa
Ma solo gli unici intoppi della campagna di rafforzamento dei campioni d’Italia, vogliosi di ben figurare anche in Champions League. La lista dei desideri di Conte è lunga ma, a quanto pare, complessa da realizzare.
“Napoli? È successo tutto un po’ di fretta. Potevo aspettarmelo, ma è stato tutto veloce”. Così Pietro Comuzzo, difensore della Fiorentina, che già a gennaio poteva aumentare le rotazioni nel Napoli di Antonio Conte. “Nei giorni caldi ci pensavo tanto, poi quando è finita la trattativa sono ripartito per la mia strada – continua il Viola sempre in uno stralcio di un’intervista apparsa nei giorni scorsi sulle colonne di SportMediaset – qui mi sento apprezzato e cerco di ricambiare in campo: per me Firenze è una seconda casa”. Firenze, non Napoli.