Fiorentina mina vagante per la Champions? | Ma Pioli non fa prigionieri: vittime illustri nei suoi tagli

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina - lapresse - interdipendenza.net
Idee chiare e voglia di stupire. Pioli plasma una Fiorentina mina vagante per la Champions. Ma c’è chi a sorpresa viene messo alla porta.
Presto arrivare a conclusioni, ma se il buongiorno si vede dal mattino a Firenze è meglio che non faccia mai sera. Lo dice il mercato, la Viola di Stefano Pioli si candida prepotentemente a diventare la mina vagante per un posto in Champions League.
Forte di un mercato estivo che ha infiammato la piazza e con il ritorno di tecnico che ha accresciuto la sua esperienza tra Milan (campione d’Italia) e Al-Nassr, la Viola ha alzato l’asticella.
La campagna acquisti della Fiorentina è stata finora di quelle che fanno sognare i tifosi. Il riscatto di Albert Gudmundsson e Nicolò Fagioli. A questi si aggiunge l’esperienza e il fiuto del gol di Edin Dzeko, un rinforzo di peso per l’attacco, e la promessa Jacopo Fazzini, giovane centrocampista dalle grandi prospettive.
Non solo: la dirigenza viola ha pescato anche in Francia, portando a Firenze Mattia Viti dal Nizza, un difensore centrale che promette solidità e crescita. E il mercato potrebbe non essere finito qui mentre si lavora alacremente per il rinnovo di Moise Kean.
Tra palco e realtà
Finora la Fiorentina è riuscita a trattenere uno dei grandi protagonisti della passata stagione. Moise Kean, nonostante tante richieste, ha preferito restare, una realtà per la Viola, che sogna un altro colpo di mercato.
Il nome di Franck Kessié è un pensiero stupendo per Pioli e la Fiorentina, ma prima bisogna passare per la fase-2. Quale? Bisogna vendere chi non rientra nei piani tattici dell’allenatore. E su questo Pioli non fa prigionieri.

Esuberi da cedere
Pioli è un uomo pragmatico e lo ha dimostrato in ogni sua esperienza. Per permettere ai nuovi innesti di esprimersi al meglio e per dare alla squadra la quadratura tattica desiderata, è fondamentale alleggerire la rosa. Il concetto è chiaro: non tutti possono restare.
La lista degli esuberi è sul tavolo e la dirigenza gigliata: Oliver Christensen continuerà la sua carriera in Austria, visto che la Fiorentina ha accettato l’offerta (in prestito) dello Sturm Graz. Lucas Beltran è definitivamente fuori dalla Fiorentina, bisogna capire solo dove finirà. Idem per Mbala Nzola, già fuori dai piani tecnici di Palladino. Non è cambiato assolutamente nulla con il ritorno di Stefano Pioli sulla panchina viola: l’angolano deve lasciare Firenze un’altra volta. Ha fallito al Lens, magari si riscatterà altrove.