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Dopo Maradona soltanto lui | L’ex Nazionale non ha dubbi: è l’avversario più forte affrontato in carriera

Diego Armando Maradona - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Non ci ha pensato nemmeno un secondo, lo dice con certezza: dopo Maradona è lui il calciatore più forte di sempre

Il calcio è uno degli sport più antichi al mondo. Essendo tale, sono migliaia i calciatori che hanno praticato questa disciplina e centinaia che hanno segnato la loro epoca per il loro talento dimostrato sul rettangolo verde di gioco.

Analizzando e inserendo in una lista i tanti campioni che abbiamo potuto ammirare è difficile stipulare una classifica veritiera al 100%. Soprattutto quando ci avviciniamo alle zone alte entra in gioco la soggettività, per cui risulta impossibile farlo.

Non è dunque chiaro in che posizione van collocati ma gli amanti del pallone si trovan d’accordo nel fatto che le prime 5 siano occupate da questi extraterrestri: Lionel Messi, Diego Armando Maradona, Pelè, Ronaldo (il brasiliano) e Cristiano Ronaldo.

A loro modo, sono entrati di diritto nell’Olimpo del calcio e ci resteranno per sempre. A prescindere dalle opinioni e i criteri di valutazione, sono figure che hanno lasciato il segno in maniera così marcata, che sarà impossibile cancellarlo.

Il più forte mai affrontato

In merito ai migliori di sempre si è espresso Fernando Couto, ex difensore portoghese che ha vestito in carriera maglie del calibro di Porto, Parma, Barcellona e Lazio. Nel corso di un’intervista ai canali ufficiali del club biancoceleste, ha svelato chi è stato il più forte avversario mai affrontato.

Ha fatto il nome di Ronaldo O’ Fenomeno: “L’avversario più forte e il compagno più forte? Sicuramente Ronaldo. Ho vissuto con lui a Barcellona, l’ho visto allenarsi 2/3 anni con me. Ho visto la sua forza, la sua capacità, ho visto tutto. A parole non si può spiegare”.

Fernando Couto, Ronaldo & Bobby Robson – foto X – Interdipendenza.net

Impossibile da marcare

Ha raccontato e sottolineato quanto fosse bello averlo da compagno e brutto da avversario, essendo impossibile da marcare. Era così veloce e abile palla al piede, oltre che imprevedibile, che fermarlo era letteralmente impossibile, soprattutto quand’era giovane e nel pieno delle forze.

Si è poi soffermato su uno dei peggiori momenti della sua carriera, l’infortunio al ginocchio, accaduto proprio nella gara in cui era rientrato da un precedente e pesante infortunio. Mentre Ronaldo lo stava puntando, fece crack e cadde al suolo. Un rumore che ancora oggi ricorda e che ha stroncato la sua carriera troppo presto, perché quando lo soprannominiamo “fenomeno” non è un caso, ma parliamo davvero di un giocatore decisamente fuori categoria.