“MOCCIOSO E VIZIATO”: Sinner vittima di un massacro | Terremoto a pochi giorni da Wimbledon

Jannik Sinner - Foto dal suo profilo Instagram - Interdipendenza.net
Jannik Sinner è accusato di essere un viziato, non c’è pace per il campione azzurro, scoppia un nuovo caso prima di Wimbledon
Jannik Sinner dovrà disputare un Wimbledon di alto livello per evitare di perdere la vetta della classifica mondiale dopo oltre un anno. Carlos Alcaraz non è mai stato così vicino al sorpasso e, dopo i quattro tornei vinti in questa prima metà di stagione, sembra pronto per spodestare dal trono il rivale storico.
Jannik ha subito una battuta d’arresto a Halle, in Germania, eliminato da un Bublik che pareva essere un avversario alla sua portata. Il torneo preparatorio sull’erba non ha fornito indicazioni positive ma Sinner può contare su qualche giorno di riposo in più in vista del terzo Grande Slam dell’anno.
Alcaraz, invece, ha vinto il Queen’s, dando continuità ai trionfi di Roma e Parigi, in cui si è dimostrato il migliore sulla terra rossa, anche se Sinner gli ha dato filo da torcere, soprattutto al Roland Garros.
Le prestazioni dell’altoatesino sono state ottime nel mese di maggio, con due finali conquistate, risultato non scontato dopo i tre mesi lontano dal campo a causa della squalifica in seguito al caso Clostebol che lo ha visto coinvolto.
Sinner di nuovo al centro della bufera, ecco per quale motivo
Jannik Sinner si è fatto valere non solo con il suo talento ma anche con una concentrazione mentale e una dedizione lavorativa che è riconosciuta anche da chi lo critica, con molte polemiche che hanno anticipato e seguito la sanzione inflitta dalla Wada.
I detrattori sono arrivati pure a ritenerlo moccioso e viziato, particolari che non sono basati su un’effettiva conoscenza della sua persona, come è testimoniato da un recente commento di un tifoso con un tweet su X.

Il tennis italiano è in salute, grande merito va a Jannik
Una figura come Sinner andrebbe solo sostenuta e ringraziata per il traino che sta dando alla crescita del movimento tennistico italiano, con i due successi consecutivi in Coppa Davis che certificano che altri colleghi azzurri hanno raggiunto un livello importante.
Di fronte a un’eventuale antipatia di fondo, i meriti sportivi dell’atleta sono oggettivi e chi è appassionato di questo sport non può che inchinarsi di fronte alla sua classe, con il primo posto del ranking ATP che non è stato raggiunto per caso, visto che lo ha mantenuto per un anno intero.