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Sono sotto di 4 milioni: dopo il Milan gli sono rimasti solo i debiti | Vendute le case e le auto

Stadio San Siro - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Il calciatore dopo aver lasciato il Milan è rimasto indebitato fino al collo: è sotto di svariati milioni, è stato costretto a vendere tutto

Ha del clamoroso la notizia che sta spopolando nelle ultime ore su tutti i social netwrok. Riguarda un ex calciatore del Milan che è attualmente in una situazione economica disastrosa, tanto da aver registrato milioni e milioni di euro di debiti.

Ciò che è assurdo è che il protagonista è uno dei migliori calciatori di sempre nel suo ruolo. Ha appeso da un pò gli scarpini al chiodo ed ha vinto tutto ciò che avrebbe potuto in carriera ma ha perso in pochi anni tutto ciò che aveva guadagnato.

Parliamo di un calciatore brasiliano che ha fatto la sua fortuna in Italia. Sin da subito si è sempre distinto per il suo talento, dimostrando di essere sopra chiunque nella sua porzione di campo sia con la maglia dei club che con quella della Nazionale.

Ha raccontato il tutto recentemente in una delle sue ultime interviste rilasciate, spiegando come tutto ad un tratto gli sia sfuggita la situazione di mano. E così, oramai in “pensione”, piuttosto che godersi quanto ottenuto sta cercando di recuperare tutti i soldi perduti.

Ha perso tutto

Scendendo nei dettagli, è stato costretto dal Tribunale della zona a mettere all’asta la sua enorme ed elegante Villa di Barueri, nello Stato di San Paolo. Tramite i suoi avvocati ha cercato di impedire che ciò accadesse ma non è riuscito a ribaltare la sentenza.

Si tratta di un’abitazione che ha una superficie di quasi 3000 metri quadri. Ha 4 piani, 6 suite, una piscina, un campo da calcio a sette, una sala giochi, una sala cinema, una sala trofei, svariate saune ed un ascensore, che insieme creano un valore di circa 8 milioni di euro.

Marcos Evangelista de Moraes – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Nei guai

L’atleta in questione è Marco Evangelista de Moraes, conosciuto come Cafu, l’unico della storia del calcio a disputare 3 finali di Mondiale consecutive. Il Pendolino, così soprannominato per per la sua capacità di correre senza sosta sulla fascia destra, come un pendolo, è finito nei guai.

L’incubo che ha iniziato a farlo affogare nei debiti è avvenuto nel 2019, anno in cui fallì la Capi Penta International Player. Si tratta della sua azienda fondata nel 2004 per gestire gli agenti ed i calciatori nel mondo del calcio, che non è stata più curata dopo 15 anni a causa dell’improvvisa scomparsa del figlio Danilo, stroncato a 30 anni da un infarto mentre giocava in giardino. E così ad oggi si ritrova a dover pareggiare i conti e a dover rinunciare ai suoi beni per pagare i creditori di una banca, il Banco Industrial. L’obiettivo è riuscirci entro la fine dell’anno, così da poter finalmente trovare la pace dopo un pesantissimo lutto.